In questo articolo esploreremo l'affascinante mondo di Fedra (Pizzetti). Fedra (Pizzetti) è un argomento che ha catturato l'attenzione e l'interesse di persone di tutte le età e strati sociali. Fin dalla sua nascita, Fedra (Pizzetti) è stato oggetto di dibattito, ricerca e analisi da parte di esperti in vari campi. In questo articolo esamineremo le diverse sfaccettature e aspetti legati a Fedra (Pizzetti), nonché il suo impatto sulla società e sulla cultura. Inoltre, approfondiremo la sua evoluzione nel tempo e la sua attualità. Preparati a scoprire tutto ciò che avresti sempre voluto sapere su Fedra (Pizzetti) e immergiti in un mondo di conoscenza e scoperta.
Fedra | |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Genere | tragedia |
Musica | Ildebrando Pizzetti |
Libretto | Gabriele D'Annunzio |
Atti | tre |
Prima rappr. | 20 marzo 1915 |
Teatro | Teatro alla Scala di Milano |
Personaggi | |
Fedra è un'opera di Ildebrando Pizzetti su libretto di Gabriele D'Annunzio. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 20 marzo 1915.[1] La première ebbe un buon successo, con la protagonista Krusceniski «degnissima interprete per nobiltà di esecuzione e di atteggiamenti scenici», ma con la voce affaticata per l'onerosità del ruolo.[2]
Per la composizione dell'opera Pizzetti dichiarò di volersi riannodare alle origini del dramma musicale[2], così che in questo lavoro la parola ha un rilievo particolare e il suono è «pienezza di movimento nel largo commento orchestrale», che «colora l'insieme, non il particolare».[2]. Molto impegnativo è perciò il compito dei cantanti. Il coro, nella tradizione della tragedia greca, viene impegnato «sia come elemento dialogico, sia come elemento di riflessione e di commento collettivo».[3]
Personaggio | Interprete[1] |
---|---|
Fedra | Solomija Krušel'nyc'ka |
Ippolito | Edoardo Di Giovanni |
Teseo | Edmondo Grandini |
Etra | Fanny Anitúa |
Eurito | Giulio Cirino |
Gorgo | Giuseppina Bertazzoli |
Schiava tebana | Ines Cesari |
Pirata fenicio | Leone Paci |
Efebo | Dorina Thomas |
Supplici | Corbetta, Tina Ferrari, Lina Garavaglia, Eleonora Govoni Fiorin, Michelina Oliveri, Anita Ricci, Thomas |
Direttore: Gino Marinuzzi (1882-1945).
Scenografo: Antonio Rovescalli.
Fedra è segretamente innamorata del proprio figliastro, Ippolito, figlio di suo marito Teseo. Teseo fa ritorno dalla guerra contro Tebe portando con sé una schiava, dono per Ippolito del re Adrasto, e Fedra ingelosita la uccide: questo fa adirare Ippolito, che pretende una spiegazione dalla matrigna, lei non riesce più a contenere la propria passione e cerca di baciare Ippolito, che la respinge. Giunge Teseo e Fedra accusa Ippolito di avere tentato di abusare di lei: Teseo furente invoca la morte del proprio figlio.
Ippolito, tra la generale costernazione, viene ucciso dal proprio cavallo durante un sacrificio alla dea Artemide. Mentre tutti sono riuniti affranti intorno al suo cadavere, giunge Fedra che confessa a Teseo la verità e, rivelando la sua insana passione, restituisce l'onore a Ippolito, poi si lascia morire sul corpo del giovane.