Nel mondo di oggi, Fabio Gasti è diventato un argomento di grande rilevanza e dibattito. Fin dalla sua origine, Fabio Gasti ha influenzato la vita delle persone in vari modi, generando opinioni contrastanti e posizioni divergenti. La sua influenza ha trasceso i confini e ha segnato un prima e un dopo nella storia dell’umanità. Nel tempo Fabio Gasti è stato oggetto di studio, analisi e riflessione e la sua importanza non ha smesso di crescere. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Fabio Gasti, analizzando il suo impatto sulla società attuale e la sua proiezione nel futuro.
Fabio Gasti (Alessandria, 15 giugno 1962) è un latinista italiano, professore ordinario presso l'Università di Pavia, socio corrispondente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere.
Originario di Predosa, dopo gli studi liceali a Novi Ligure, si è formato presso l'Università di Pavia, alunno dello storico Collegio Ghislieri, istituzione con cui ha mantenuto sempre un rapporto di collaborazione affettiva e culturale.
Dopo un periodo di insegnamento nei licei ad Alessandria e a Pavia, è stato ricercatore di Letteratura latina (1990-2000), quindi professore associato (2000-2019) e infine professore ordinario presso l'Ateneo pavese. Docente di Storia della lingua latina, occupa inoltre la cattedra di Letteratura latina tardoantica, disciplina di cui è specialista e che ha introdotto nell'offerta formativa dell'Università di Pavia. Attualmente è presidente del Consiglio Didattico di Lettere.
La sua attività di ricerca si è concentrata inizialmente su Isidoro di Siviglia, di cui ha pubblicato l'edizione critica commentata del libro XI delle Etymologiae e che ha approfondito in diversi contributi pubblicati in volumi, atti di congressi e riviste scientifiche italiane e straniere. Tale interesse l'ha portato a studiare il vario rapporto fra letteratura cristiana e cultura pagana precedente, secondo un orientamento che considera fondamentale l'apporto della scuola in età tardoantica nella costruzione di una poetica cristiana basata sulla valorizzazione dei modelli classici. In questo senso si è rivolto anche all'opera di Agostino d'Ippona, alla tradizione dei breviari storiografici (Floro, Eutropio) e alla poesia, producendo edizioni e contributi su Ennodio, Draconzio, l'Anthologia Latina, Prudenzio.
A partire dalla sua esperienza di docente liceale, ha sempre considerato fondamentale il rapporto con la scuola e la collaborazione con gli insegnanti, e in questo ambito è anche coautore di un manuale di letteratura latina per i licei (2003), oltre a curare edizioni di buona divulgazione (in particolare fortunate sono la sua edizione delle Orazioni cesariane di Cicerone, della Medea di Draconzio e delle Fabulae di Gaio Giulio Igino). Quanto all'opera di divulgazione culturale, è organizzatore di eventi scientifici in ambito accademico, fra i quali si segnala l'iniziativa delle "Giornate Ghisleriane di filologia classica", un appuntamento periodico organizzato d'intesa con il Collegio Ghislieri di Pavia.
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