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Fabian Barcatta (Valfloriana, 29 marzo 1868 – Schwaz, 25 novembre 1954) è stato un progettista, religioso e missionario italiano.
Nato come Maurizio Emmanuele Barcatta da Antonio e Catterina Genetin, fu battezzato nella parrocchia di San Floriano di Valfloriana in Val di Fiemme il 31 marzo 1868.[1]
Il 3 maggio 1891 fu ordinato sacerdote nel Duomo di Bressanone.[2]
Nel novembre del 1893 si occupò della formazione di chierici albanesi a Maria Lankowitz in Stiria, mentre l'anno seguente si spostò nella capitale, Graz, dove lavorò come insegnante liceale.[2]
Dal 1895 al 1897 operò come curato in Albania. Nel 1897 tornò in Austria, prima a Innichen (1898) e poi a Graz (1899). Nel 1899 partì nuovamente missionario per l'Albania, dove restò fino al 1907, anno in cui, ammalatosi di malaria, decise ti tornare nella provincia natale.[3][2]
Nel 1915, divenuto cappellano militare, fu incaricato della progettazione e realizzazione del Cimitero monumentale austro-ungarico di Bondo,[4] opera per la quale viene principalmente ricordato. Nel 1917 fu inaugurata la fontana monumentale nella piazza dedicata a Francesco Giuseppe a Vezzano ideata dal padre Fabian Barcatta.[5]
Morì a causa della malattia a Schwaz in Tirolo nel 1954.[3]
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