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Estragolo | |
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Nome IUPAC | |
1-allyl-4-methoxybenzene | |
Nomi alternativi | |
1-methoxy-4-(2-propenyl)-benzene; estragol; estragon; p-allylanisole; chavicyl methylether; methylchavicol; chavicol methylether; isoanethole. | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H12O |
Massa molecolare (u) | 148.20 g/mol |
Aspetto | cristalli dal bianco al giallo |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 205-427-8 |
PubChem | 8815 |
SMILES | COC1=CC=C(C=C1)CC=C |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0.946 g/cm3 |
Temperatura di ebollizione | 216 °C; 95-96 °C a 12 mmHg |
Indicazioni di sicurezza | |
Estragolo (p-allilanisolo, metil-cavicolo) è un fenilpropene, un composto organico naturale. Si tratta di un costituente essenziale dell'olio essenziale del dragoncello, di cui compone il 60–75% dell'olio. Si può trovare anche negli oli essenziali del basilico (23–88%), del pino, della trementina, del finocchio, dell'anice (2%[1]) e del Syzygium anisatum. Viene utilizzato nella profumeria e come additivo alimentare. L'INRAN ha condotto uno studio su tale sostanza, presente, tra l'altro, nelle tisane al finocchio riconoscendone la tossicità[2]; tale conclusione non è però incontrastata [3].