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Domenico Basile (Napoli, battezzato il 23 settembre 1596[1] – Napoli, 17 febbraio 1633[2]) è stato uno scrittore e poeta italiana del Seicento, noto per aver pubblicato una versione in napoletano del Pastor fido di Battista Guarini.
Fu battezzato a Napoli il 23 settembre 1596[1], figlio di Mattia Basile e Cornelia D'Isanto, che ebbero almeno quattro figli[1].
Basile sposò Eugenia di Bello[2], lavorò come portiere presso il tribunale della Vicaria di Napoli[3] e abitò nei dintorni della vicina chiesa del Carminiello ai Mannesi[2], distrutta dai bombardamenti del 1943.
Nel 1628 fu pubblicata a Napoli la sua opera: Il "Pastor fido" in lingua napolitana, che dedicò ai quattro del Molo, fontana situata in un luogo di intenso passaggio dove era leggibile l'identità storica della cultura napoletana, lontano dai castelli e dai palazzi; evidente scelta in favore di un pubblico disponibile ai testi in lingua locale[4].
Fu sepolto nel 1633 in Santa Maria della Neve[2].
Controllo di autorità | VIAF (EN) 231145542555096640537 · ISNI (EN) 0000 0000 4092 3863 · SBN CFIV166828 |
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