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Platea Sede vescovile titolare Dioecesis Plataeaënsis Patriarcato di Costantinopoli | |
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Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | XVII secolo |
Stato | Grecia |
Diocesi soppressa di Platea | |
Suffraganea di | Tebe |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Platea (in latino Dioecesis Plataeaënsis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Platea, corrispondente alla cittadina greca di Plataies, è un'antica sede vescovile della Grecia, suffraganea dell'arcidiocesi di Tebe.
Michel Le Quien attribuisce a questa antica diocesi tre vescovi: Atenodoro, che partecipò al concilio di Sardica nel 343/344; Domnino, che partecipò al cosiddetto brigantaggio di Efeso del 449 e al concilio di Calcedonia del 451; Plutarco, che sottoscrisse la lettera dei vescovi della regione all'imperatore Leone (458) in seguito all'uccisione del patriarca alessandrino Proterio, e che l'anno successivo partecipò al sinodo indetto a Costantinopoli dal patriarca Gennadio contro i simoniaci.
Dal XVII secolo Platea è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 24 dicembre 1965.
I titolari del XVII e XVIII secolo erano tutti vicari apostolici per i fedeli di rito bizantino del regno di Croazia (oggi eparchia di Križevci).