In questo articolo esploreremo Digramma da diverse angolazioni e prospettive. Digramma è un argomento che è stato oggetto di dibattiti e riflessioni nel corso della storia, generando opinioni contrastanti e risvegliando l'interesse di esperti e appassionati. In questo senso, approfondiremo le varie dimensioni di Digramma, analizzando il suo impatto sulla società, la sua rilevanza in campo accademico, la sua influenza sulla cultura popolare, tra gli altri aspetti. Attraverso questa esplorazione, miriamo a offrire una visione completa di Digramma, approfondendo il suo significato, le sue implicazioni e il suo posto nella realtà contemporanea.
In linguistica, un digramma è una sequenza di due grafemi (o lettere) che all'interno di una lingua identificano graficamente un fonema (o un gruppo di fonemi) indipendente dal valore fonologico singolarmente assunto dalle lettere che lo compongono.
Il digramma non è una realtà grafico-fonologica sempre stabile; innanzitutto il suo valore fonologico può non solo cambiare da lingua a lingua, ma anche non esistere in talune come realtà a sé stante dalle lettere, oppure dipendere da alcune circostanze, talvolta di natura grafica, fonologica, ma anche semantica o etimologica. Può capitare dunque che due lettere rappresentino un digramma in una determinata parola a causa del contesto, ma che in un'altra le stesse lettere siano semplici grafemi autonomi rappresentanti il proprio valore fonologico "tradizionale".
Si pensi al caso della sequenza ci in italiano: in alcune combinazioni con vocale è un digramma che rappresenta il fonema , ma se è seguita da consonante sia la lettera c che la i hanno il proprio valore fonologico normale.
Nel latino classico:
Digrammi posteriori: