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Die Glocke (lett. "la Campana") è il nome dato a una serie di presunti esperimenti scientifici segreti portati avanti dalle autorità della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale per lo sviluppo di un'arma a tecnologia avanzata per l'epoca legata all'antigravità o all'energia nucleare.
L'unica fonte su questa arma è costituita da un libro pubblicato dal giornalista e storico militare polacco Igor Witkowski. La storia del Glocke si andrebbe a collocare, in caso di esistenza appurata, nel catalogo d'armamenti avanzati di tutte quelle armi avanzate note come Wunderwaffen e passate alla cronaca come "armi segrete".
Il caso è stato reso celebre da Nick Cook e Joseph P. Farrell, presto seguiti da siti su teorie del complotto e occultismo nazista.
Stando a quanto suggerito da Witkowski e successivi autori, alcuni scienziati del Terzo Reich avrebbero lavorato per conto delle SS nei laboratori del complesso Riese, nelle miniere Wenceslaus.[1]
Dopo che agli esperimenti di prova dell'arma uccisero diversi lavoratori[2] e animali[3] presenti al sito d'attivazione dell'arma, si è ipotizzato che tra il materiale utilizzato potesse esserci del mercurio rosso.[4] Secondo l'autore americano Joseph P. Farrell, morirono 60 lavoratori alla costruzione dell'arma, e il processo contro Jakob Sporrenberg, accusato dell'uccisione di suoi stessi connazionali in terra polacca, sarebbe da ricollegarsi ai fatti dell'arma.[5]
Witkowski ha ipotizzato che al termine della seconda guerra mondiale, quando molti reduci nazionalsocialisti fuggirono per i paesi sudamericani sotto copertura, l'arma possa essere finita nelle mani di uno dei tanti governi latinoamericani filonazisti dell'epoca.[6]
Nel 2000 venne pubblicato dal giornalista polacco Igor Witkowski il libro Prawda O Wunderwaffe, ristampato per la versione tedesca come Die Wahrheit über die Wunderwaffe, nel quale l'autore parlava di un'ipotetica arma segreta e di natura sconosciuta sviluppata dai nazisti.
Il titolo non ebbe molto risalto nel mondo occidentale, fino a quando il giornalista Nick Cook non tornò sull'argomento proposto da Witkowski nel proprio libro The Hunt for Zero Point. L'opera di Cook creò l'atmosfera desiderata, e nel 2003 il libro di Witkowski venne pubblicato anche in lingua inglese come The Truth about the Wunderwaffe e la discussione iniziò ad accendersi negli ambienti interessati.
Viene citato nella serie Assassin's Creed, nel comics "Assassin's Creed: Conspiracy" del 2016.