Questo articolo affronterà il tema Diciclopentadiene, che negli ultimi tempi ha acquisito rilevanza grazie al suo impatto in vari ambiti. Fin dalla sua nascita, Diciclopentadiene ha suscitato l’interesse di ricercatori, esperti e pubblico in generale, generando dibattiti e riflessioni sulle sue implicazioni. Attraverso un'analisi esaustiva verranno esplorati i diversi aspetti legati a Diciclopentadiene, dalla sua origine alla sua influenza sulla società attuale. Allo stesso modo, verranno esaminate le diverse prospettive e posizioni che esistono attorno a questo fenomeno, con l’obiettivo di fornirne una visione completa e obiettiva.
Diciclopentadiene | |
---|---|
![]() | |
Nome IUPAC | |
Triciclodeca-3,8-diene | |
Abbreviazioni | |
DCPD | |
Nomi alternativi | |
1,3-Diciclopentadiene | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H12 |
Massa molecolare (u) | 132,20 |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-052-9 |
PubChem | 6492 |
SMILES | C1C=CC2C1C3CC2C=C3 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0,986 |
Solubilità in acqua | 0,02 g/l |
Temperatura di fusione | 32,5 °C (296,6 K) |
Temperatura di ebollizione | 170 °C (443 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 32 °C (305 K) |
Limiti di esplosione | 0,8-6,3 |
Temperatura di autoignizione | 503 °C (776 K) |
TLV (ppm) | 5 (come TWA) |
Simboli di rischio chimico | |
![]() ![]() ![]() | |
pericolo | |
Frasi H | 226 - 302 - 315 - 319 - 330 - 335 - 411 |
Consigli P | 260 - 273 - 284 - 305+351+338 - 310 [1] |
Il diciclopentadiene, abbreviato DCPD, è un composto chimico con formula C10H12. A temperatura ambiente, è un solido bianco cristallino con un odore simile alla canfora. Il diciclopentadiene è prodotto in quantità significative nella preparazione dell'etilene mediante steam cracking di nafta e olio combustibile. L'uso principale è nelle resine, in particolare nelle resine poliesteri insature. Inoltre è utilizzato negli inchiostri, adesivi e vernici. È anche un tipo di combustibile ad alta energia: la sua densità energetica è di 10.975 Wh/L.
A temperature superiori a 150 °C il diciclopentadiene subisce una retro-reazione di Diels-Alder producendo ciclopentadiene (CPD), un ligando molto comune in chimica (in)organica. La reazione è reversibile e il ciclopentadiene a temperatura ambiente dimerizza lentamente a diciclopentadiene.
L'idrogenazione del diciclopentadiene produce endo-tetraidrodiciclopentadiene che per reazione catalitica su cloruro di alluminio ad elevata temperatura si trasforma in adamantano.[2]
Il diciclopentadiene è utilizzato come monomero in reazioni di polimerizzazione, ad esempio come copolimero con l'etilene o lo stirene utilizzando unicamente il doppio legame del norbornene.
Il polidiciclopentadiene (PDCPD) è il suo omopolimero.