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Derek Tran | |
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Membro della Camera dei Rappresentanti - California, distretto n.45 | |
In carica | |
Inizio mandato | 3 gennaio 2025 |
Predecessore | Michelle Steel |
Dati generali | |
Partito politico | Democratico |
Derek Truyen Tran (vietnamita: Trần Đức Truyền[1]; Contea di Los Angeles, 22 dicembre 1980) è un politico statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della California dal 2025.
Tran nacque nella contea di Los Angeles da genitori rifugiati vietnamiti[2]. Suo padre fu uno dei boat people fuggiti dopo la caduta di Saigon nel 1975, ma la barca su cui viaggiava si rovesciò, uccidendo sua moglie e i suoi figli; rientrato in Vietnam, conobbe quella che sarebbe divenuta la madre di suo figlio Derek e insieme a lei si trasferì negli Stati Uniti[3].
A diciott'anni, Derek Tran si arruolò nell'esercito, dove restò per i successivi otto anni[4][5]. Frequentò la Bentley University e il Glendale University College of Law, conseguendo la laurea in giurisprudenza[6]. Nel 2012 si trasferì nella contea di Orange[7].
Svolse la professione di avvocato fondando il proprio studio legale ad Huntington Beach[8], specializzandosi in diritto del lavoro e tutela del consumatore[9][10].
Fu membro del consiglio di amministrazione della Consumer Attorneys Association of America[7] e con sua moglie divenne co-proprietario di una farmacia ad Anaheim[11].
Entrato in politica con il Partito Democratico, nel 2023 annunciò la propria candidatura per la Camera dei Rappresentanti nelle elezioni parlamentari del 2024[11]. Giunse secondo nelle primarie, alle spalle della deputata repubblicana in carica da due mandati Michelle Steel[12] e avanzò al ballottaggio con lei, superando per poco più di trecento voti la terza classificata[13].
La campagna elettorale fu particolarmente combattuta, in quanto il distretto congressuale rappresentato da Michelle Steel era stato vinto da Joe Biden nelle presidenziali del 2020[14]: la sfida fra Tran e Steel fu stimata come la più costosa della nazione in quella tornata elettorale[15].
Entrambi i candidati erano di origine asiatica, componente importante per via della forte composizione asiatica nella demografia di quella circoscrizione elettorale[16][17]: gli elettori asiatici rappresentavano infatti il 39% della popolazione del distretto[18]. La conseguenza fu che entrambi i candidati cercarono di rappresentarsi come fortemente legati alle loro origini: Michelle Steel sostenne di aver lavorato con la comunità vietnamita del distretto molto meglio di Tran, che bollò l'affermazione come "offensiva e vergognosa"[18]. Il New York Post evidenziò che Tran si serviva di un interprete durante le interviste, gettando dubbi sulla sua padronanza della lingua vietnamita[19] e la sua avversaria sfruttò la questione per attaccarlo[20][21]. In un'intervista con il Los Angeles Times, Tran ammise di aver perduto fluidità nel parlare il vietnamita e definì "stentato" il suo utilizzo della lingua[5].
I due candidati si scambiarono inoltre reciproche accuse di legami con il comunismo: Tran affermò che il marito di Michelle Steel avesse intascato tangenti dal Partito Comunista Cinese[3][22] e sostenne che, mentre i suoi genitori fossero giunti in America per scappare dal regime, la sua avversaria fosse emigrata per ragioni economiche[23]. Le dichiarazioni di Tran vennero stigmatizzate da diverse associazioni appartenenti alla comunità asiatica[24]. Il Los Angeles Times pubblicò la notizia secondo cui la campagna elettorale di Michelle Steel stesse diffondendo messaggi in cui accostava la figura di Tran a quella di Mao Zedong[3] e lei replicò sostenendo di essere stata provocata dai comportamenti dell'avversario[25]. Le ripicche tra i due contendenti portarono alcune associazioni ad indirizzare loro una lettera aperta in cui li invitavano a non utilizzare questo tipo di retorica nella campagna elettorale[18].
Derek Tran ottenne l'appoggio pubblico di importanti esponenti del Partito Democratico, tra cui Hakeem Jeffries e Bill Clinton[26][27].
Al termine della sfida, Derek Tran prevalse su Michelle Steel[28] per soli 653 voti[29][30], in quella che fu una delle gare più combattute della tornata[31].
Durante la campagna elettorale, Tran rifiutò le donazioni finanziarie da parte dell'industria dei combustibili fossili[32] e si espresse a favore delle energie rinnovabili[33].
Si schierò a favore del diritto all'aborto[34] e supportò Planned Parenthood[7].
Sostenne inoltre i controlli sui precedenti per l'acquisto di armi e il divieto di vendita di armi d'assalto, nonché maggiori investimenti pubblici in programmi di prevenzione della violenza armata[10].
Sposato con Michelle Nguyen, è padre di tre figli[10][35].
Derek Tran professa la fede buddista[36].