Costante di Oort

Questa volta esploreremo l'affascinante mondo di Costante di Oort. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società odierna, Costante di Oort è stato oggetto di studio, dibattito e ammirazione. Attraverso i suoi contributi in un campo specifico, la sua influenza sulla cultura popolare o la sua rilevanza nella storia, Costante di Oort ha lasciato un segno indelebile nel mondo. In questo articolo approfondiremo un'analisi profonda e dettagliata di Costante di Oort, esplorando le sue numerose sfaccettature e offrendo una nuova prospettiva sulla sua importanza oggi. Preparati a scoprire tutto quello che c'è da sapere su Costante di Oort!

Le orbite delle stelle attorno al disco galattico, viste dal Sole, messe in grafico in funzione della longitudine galattica secondo i dati forniti dal satellite Gaia.[1][2]

Le costanti di Oort sono indicatori cinematici che si utilizzano per misurare la velocità di rotazione del Sole nel piano galattico, e la variazione della velocità di rotazione della Galassia nei dintorni del Sole e hanno le dimensioni di una velocità divisa per una lunghezza.

Esse furono introdotte dall'astronomo olandese Jan Oort nel 1927 per confermare l'ipotesi della rotazione della nostra galassia; egli le derivò dai dati di un piccolo numero di stelle del vicinato locale.[3] I valori trovati per e dimostravano non solo che la nostra Galassia era effettivamente in rotazione, ma anche che ruotava in modo differenziale, comportandosi come un fluido piuttosto che come un corpo solido.

Formulazione matematica

Le formule applicabili e i valori comunemente ammessi differiscono lievemente tra i vari autori. I valori più recenti sono:[4]

dove:

= distanza Sole-centro della galassia

= velocità orbitale del Sole nel piano galattico

= velocità angolare del Sole nel piano galattico

Si noti che:

e quindi

Per cui da A e B si può determinare la velocità del moto solare.

Note

  1. ^ Where do the stars go or come from? - Gaia - Cosmos, su cosmos.esa.int. URL consultato il 18 giugno 2022.
  2. ^ Gaia Collaboration, R. Drimmel, M. Romero-Gomez, L. Chemin, P. Ramos, E. Poggio, V. Ripepi, R. Andrae, R. Blomme, T. Cantat-Gaudin e A. Castro-Ginard, Gaia Data Release 3: Mapping the asymmetric disc of the Milky Way, 14 giugno 2022.
  3. ^ (EN) Jan Oort, Observational evidence confirming Lindblad's hypothesis of a rotation of the galactic system, Bulletin of the Astronomical Institutes of the Netherlands, 3, 275-282 (1927).
  4. ^ J. Bovy, Galactic rotation in Gaia DR1, in MNRAS, vol. 468, n. 1, giugno 2017, pp. L63–L67, Bibcode:2017MNRAS.468L..63B, DOI:10.1093/mnrasl/slx027, arXiv:1610.07610.

Altri progetti

Collegamenti esterni