In questo articolo esploreremo l'impatto di Portale:Astronomia in diversi contesti e scenari. Verrà analizzato il ruolo che Portale:Astronomia ha avuto nella storia, nella società attuale e nel futuro. Attraverso un approccio multidisciplinare, esamineremo come Portale:Astronomia ha influenzato non solo a livello individuale, ma anche a livello collettivo. Dalla sua origine alla sua evoluzione, esamineremo in dettaglio come Portale:Astronomia ha plasmato e trasformato vari aspetti della vita umana. Infine, rifletteremo sulle implicazioni e sulle sfide che Portale:Astronomia presenta per il mondo di oggi e sulle possibili prospettive per il futuro.
L'astronomia è probabilmente la più antica delle scienze naturali, lontana nel tempo tanto quanto l'origine dell'uomo. Il termine astronomia deriva dal greco anticoἀστρονομία, composto da ἀστῄρ (astér, stella) e νόμος (nòmos, legge), e significa leggi delle stelle. È la disciplina che si occupa dell'osservazione e dell'interpretazione, secondo il metodo scientifico, dei fenomeni celesti. Sua materia di studio sono le origini e l'evoluzione dell'Universo e le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che ne fanno parte. Comprende aree comuni con la fisica, quali l'astrofisica e la cosmologia. L'astronomia non deve essere confusa con l'astrologia, una pseudoscienza la quale sostiene che i fenomeni celesti abbiano un'influenza sugli eventi che accadono sulla Terra ed in particolare sull'uomo.
Il Portale Astronomia, fondato e gestito dal Progetto Astronomia, ha l'obiettivo di occuparsi di tutto ciò che riguarda la nostra conoscenza dello spazio e delle leggi fisiche che lo governano, ad eccezione dei temi strettamente legati all'esplorazione spaziale, di competenza del Portale Astronautica.
Stime delle densità degli esopianeti in orbita attorno alla nana rossa ultrafredda TRAPPIST-1 (a 39,5 anni luce dal Sole) suggeriscono che essi possano essere ricchi di acqua. L'osservazione dei loro transiti aveva già permesso la loro scoperta e la determinazione delle loro dimensioni. La perioditicità dei transiti risulta tuttavia alterata dalle interazioni gravitazionali tra i pianeti - così vicini tra loro. Ricercatori guidati da Simon Grimm dell'Univeristà di Berna hanno allora utilizzato le variazioni orbitali determinate dagli avvicinamenti tra i pianeti per stimarne le masse.
Keplero nacque da famiglia luterana. Sua madre gli mostrò la cometa del 1577 e l'eclissi lunare del 1580
svegliando così in Keplero l'interesse per l'astronomia. Nel 1591 comincia lo studio di teologia a Tubinga, un'università protestante dove si trovavano alcuni seguaci del copernicanesimo, tra cui Michael Maestlin che convinse Keplero della validità delle teorie di Niccolò Copernico.
Nel 1594 diventa insegnante di matematica a Graz (Austria) e accetta un posto di matematico degli stati di Stiria. Tra le sue mansioni, c'era quella di fare "pronostici" e gli capitò di prevedere un inverno molto rigido, le rivolte contadine e la guerra con i Turchi. Anche negli anni a seguire non si sottrae dalla stesura di oroscopi che si configurano come ritratti dal forte tratto psicologico.
La Cometa Shoemaker-Levy 9 (formalmente designata 1993e e D/1993 F2) è divenuta famosa perché è stata la prima cometa ad essere osservata durante la sua caduta su un pianeta. Scoperta il 25 marzo1993 dagli astronomiEugene e Carolyn S. Shoemaker e da David Levy, analizzando lastre fotografiche dei dintorni di Giove, destò immediatamente l'interesse della comunità scientifica; non era mai accaduto infatti che una cometa fosse scoperta in orbita attorno ad un pianeta e non al Sole. Catturata tra la seconda metà degli anni sessanta ed i primi anni settanta da Giove, le interazioni tra il gigante gassoso e la cometa ne avevano causato la disgregazione in 21 frammenti. Nel 1993 si presentava all'osservatore come una lunga fila di punti luminosi immersi nella luminescenza delle loro code, indicati spesso sui giornali come "la collana di perle".
Gli studi dell'orbita della cometa portarono alla conclusione che essa sarebbe precipitata sul pianeta nel luglio del 1994. Fu quindi avviata un'estesa campagna osservativa che coinvolse numerosi osservatori a Terra e diverse sonde nello spazio per la registrazione dell'evento. Tra il 16 ed il 22 luglio del 1994, i frammenti della cometa caddero su Giove in un vero e proprio bombardamento. Le macchie scure che si formarono sul pianeta furono osservabili da Terra per diversi mesi prima di essere riassorbite dall'atmosfera di Giove.
Su Wikibooks sono disponibili diversi libri sull'osservazione astronomica, sia in lingua italiana sia in inglese; si tratta di e-book liberi e gratuiti, disponibili anche in formato .pdf.
Il manuale Osservare il cielo è un valido strumento indirizzato a tutti coloro che per la prima volta si avventurano nell'osservazione della volta celeste, sia con l'ausilio di strumenti come binocoli astronomici o telescopi amatoriali, sia semplicemente ad occhio nudo. Attraverso l'aiuto di carte celesti dettagliate, l'apprendista astrofilo sarà guidato passo passo nell'esplorazione celeste, dalle stelle più facilmente riconoscibili, alle costellazioni più nascoste e agli oggetti più famosi.
Il manuale Guida alle costellazioni è pensato per tutti coloro che, una volta superato lo scoglio costituito dal primissimo approccio alla volta stellata, intendano approfondire l’argomento avventurandosi alla scoperta delle stelle e degli oggetti celesti presenti in ciascuna costellazione, per scoprirne le bellezze e le particolarità.
Il supplemento Carte delle stelle doppie e variabili contiene una raccolta di carte per individuare le principali stelle doppie e variabili di ciascuna costellazione.
Il supplemento Regioni celesti scelte contiene approfondimenti su 28 regioni di cielo selezionate per la loro ricchezza, oltre ad altri approfondimenti.
Per chi ha una certa dimestichezza con la lingua inglese, consigliamo anche la lettura di Observing the Sky from 40°N, versione anglofona di Osservare il cielo da 40°N, e dell'atlante Observing the Sky from 30°S. Si tratta di due atlanti pensati per osservatori situati rispettivamente al 40º parallelo nord e a 30º parallelo sud: le loro 24 mappe sono infatti regolate a queste due latitudini; contengono anche informazioni su alcune stelle doppie e variabili e su circa 160 oggetti del profondo cielo osservabili da queste latitudini.
Queste sono le ultime 50 voci di argomento astronomico create o sostanzialmente ampliate dai partecipanti al progetto, ordinate per data di creazione o ampliamento.
Il punto di ritrovo per quanti collaborano alle voci di astronomia ed astrofisica è il Progetto Astronomia, costantemente impegnato per aggiornare, creare e approfondire le voci pertinenti a questi argomenti; tuttavia, il lavoro da svolgere è davvero notevole.
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