Ceteris paribus

In questo articolo daremo uno sguardo più da vicino all’impatto che Ceteris paribus ha avuto sulla nostra società. Dalla sua comparsa ad oggi, Ceteris paribus ha svolto un ruolo cruciale in vari ambiti della nostra vita quotidiana. Nel corso degli anni, Ceteris paribus ha svolto un ruolo fondamentale nel modo in cui comunichiamo, lavoriamo e interagiamo con il nostro ambiente. Questo articolo cerca di offrire una visione profonda e penetrante sull'importanza di Ceteris paribus, nonché sulla sua influenza sul mondo contemporaneo. Attraverso un'analisi esaustiva, esploreremo le molteplici sfaccettature di Ceteris paribus e il suo impatto su diverse sfere della società, fornendo al lettore una prospettiva ampia e arricchente su questo argomento.

Ceteris paribus[1] è una locuzione latina che, tradotta letteralmente, significa "a parità di tutte le altre circostanze".

Utilizzo

La frase è d'uso frequente nei paragoni, quando si vuol stabilire una base comune di uguaglianza fra due oggetti, e far risaltare il punto di divergenza, oppure nelle leggi e nei contratti per fissare le condizioni. Si trova anche nei Promessi Sposi al cap. XXVII e nel capitolo terzo de Il capitale[2].

In italiano colto, la traduzione è «a parità delle altre condizioni» a significare «se le altre condizioni permangono uguali» o «se le altre condizioni non mutano». Un esempio di utilizzo è "Ceteris paribus la riunione è fissata per il 20 novembre alle ore 10".

Note

  1. ^ La grafia classica è ceteris; in latino medievale si trovano anche caeteris e coeteris.
  2. ^ Karl Marx, CAPITOLO TERZO. Il denaro ovvero la circolazione delle merci, in Roberto Fineschi (a cura di), Il capitale, traduzione di Stefano Breda, Roberto Fineschi, Gabriele Schimenti e Giovanni Sgro’, Torino, Einaudi, 2024, p. 101, ISBN 9788806253622.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàGND (DE7559399-3