Camelon

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Camelon
località
Camelon – Veduta
Camelon – Veduta
Localizzazione
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
   Scozia (bandiera) Scozia
Council areaFalkirk
Territorio
Coordinate56°00′16.55″N 3°49′02.83″W
Abitanti4 508 (2001)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Regno Unito
Camelon
Camelon
Sito istituzionale

Camelon (Camlann in lingua gaelica scozzese) è una località della Scozia, situata nell'area di consiglio di Falkirk.

Storia

Oggetti dell'età del bronzo[1] sono stati recuperati da tombe nell'area.[2]

Camelon è il sito di una serie di fortificazioni romane (Gask Ridge) costruite tra l'80 e l'83 d.C.[3] ed è stato proposto come il forte più meridionale che separava le Highland dalle Lowlands.

map of Antonine wall with forts
Forti e fortini del Vallo di Antonino da ovest a est

Il forte romano era a meno di un miglio a nord del Vallo di Antonino[4] Un piatto in ceramica sigillata di Samo è stato trovato nel sito ed è ora esposto all'Hunterain Museum di Glasgow.[5]

Ci fanno collegamenti con Arthur's O'on e con Camelot, ma il nome "Camelon" potrebbe essere in neologismo antiquario coniato dopo il XV sec. Il nome originario era probabilmente Carmore o Carmure.[6][7] Il primo storico a menzionare Camelon[8] fu Hectore Boece nel 1522 nella sua Historia Gentis Scotorum[9]

Note

  1. ^ Breeze, David J.; Rich-Gray, Denise. "'Fire pits' at Camelon, Stirlingshire". archaeologydataservice. Archived (PDF) from the original on 4 December 2017. Retrieved 2 December 2017.
  2. ^ Callander, J. Graham (1923). Proceedings Of The Society Of Antiquaries Of Scotland 1922-1923 Vol.57. Edinburgh: Neill
  3. ^ "Falkirk, Camelon". CANMORE. Royal Commission on the Ancient and Historical Monuments of Scotland. Archived from the original on 2 December 2017. Retrieved 18 November 2017.
  4. ^ Camelon Antonine Fort & Marching Camps". Roman Britain. Archived from the original on 7 June 2017. Retrieved 2 December 2017.
  5. ^ Samian Ware Platter, Camelon". 20 August 2015. Archived from the original on 30 December 2022. Retrieved 2 December 2017.
  6. ^ Gibb, Alexander (1904). The Stirling Antiquary: Reprinted from "The Stirling Sentinel," 1888-. Stirling: Cook & Wylie. pp. 349–365. Retrieved 9 December 2017.
  7. ^ Rohl, Darrell, Jesse. "More than a Roman Monument: A Place-centred Approach to the Long-term History and Archaeology of the Antonine Wall" (PDF). Durham Theses. Durham University. Available at Durham E-Theses Online ref: 9458. Archived from the original on 14 October 2017. Retrieved 14 October 2017.
  8. ^ Stewart, William (1858). The buik of the croniclis of Scotland : or, A metrical version of the History of Hector Boece. London: Longman, Brown, Green, Longmans, and Roberts. p. 42. Retrieved 2 December 2017.
  9. ^ Christison, David (1901). Proceedings of the Society of Antiquaries of Scotland. Edinburgh: Printed for the Society by Neill and Company. pp. 329–417. Retrieved 2 December 2017.

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