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Bastien Vivès (Parigi, 11 febbraio 1984) è un fumettista francese.
Bastien Vivès è figlio del pittore di sfondi cinematografici Jean-Marie Vivès.[1] Passa la prima infanzia a osservare il padre al lavoro e a tentare di emularlo. All'età di dieci anni, comincia a prendere le prime lezioni di disegno. La sua formazione artistica lo porta a studiare arti applicate all'Institut de Littérature Française di Ginevra, poi all'École supérieure d'arts graphiques Penninghen di Parigi[2] e infine all'École de l'Image Gobelins, sempre a Parigi, dove studia il cinema d'animazione.
I primi riconoscimenti avvengono grazie a Internet: nel 2002, Vivès comincia a farsi conoscere sul suo sito web BK Crew[3], sotto lo pseudonimo di Chanmax, con il personaggio Poungi.[1] L'esordio come fumettista è dell'anno successivo, quando pubblica il romanzo grafico Elle(s) per KSTR (etichetta tematica dell'editore Casterman). Nel 2009, a 25 anni, riceve il Prix Révélation al festival del fumetto di Angoulême per Le Goût du Chlore,[4] album che l'anno successivo vince anche il premio Micheluzzi al Napoli Comicon 2010, come migliore fumetto estero.[5] Nel 2010 partecipa all'opera collettiva Tranches Napolitaines, un volume realizzato insieme a Anne Simon, Alfred e Mathieu Sapin. Il terzo romanzo grafico, Polina, pubblicato all'inizio del 2011, ha riscontrato un ottimo successo internazionale di critica e vendite. Svariate sue strip, tavole e illustrazioni sono uscite su diversi numeri della rivista ANIMAls (Coniglio Editore).[6] Nel 2014, Bao Publishing ha annunciato la pubblicazione integrale in lingua italiana di tutti i lavori brevi di Bastien, programmata in sei volumi.[7]
Nel corso degli anni, Bastien ha sperimentato vari generi del fumetto (tutti in collaborazione e con svariate etichette): l'omaggio ai film d'azione anni ottanta Hollywood Jan (2008, con Michaël Sanlaville per Casterman); la commedia sentimentale Juju Mimi Fefé Chacha (2009, con Alexis de Raphelis per Ankama); l'erotico Les Melons de la colère (2011, nella collana BD-Cul per Les Requins Marteaux); il giallo d'azione La Grande Odalisque (2012, con Ruppert e Mulot per Dupuis); il fumetto di arti marziali Last Man (2013, con Balak e Sanlaville per Casterman, del quale è previsto un adattamento animato).[8] Ha inoltre concluso nel 2012, dopo quasi tre anni di lavoro, la lunga saga epica Pour l'Empire, in collaborazione con il collega Merwan Chabane per i tipi di Dargaud, raccolta e pubblicata in Italia nel 2015 nel volume Per l'impero[9].
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