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Bagoa (in persiano: Bagoi; in greco: Βαγώας, traslitterato Bagoas; IV secolo a.C.) è stato un cortigiano persiano, figura molto discussa della storia greco-persiana e della vita di Alessandro Magno.
Eunuco, dapprima fanciullo favorito (Catamita, ovvero "compagno intimo") del re persiano Dario, riuscì a sfuggire al satrapo Besso e ai congiurati quando questi uccisero a tradimento il Grande Re. Un signore dell'ex-corte persiana, Nabarzane, lo accolse nel proprio campo, mentre l'eunuco tentava di raggiungere i superstiti persiani, e gli suggerì di entrare al servizio di Alessandro.
Diverse furono le difficoltà che il giovane incontrò nel prestare servizio ad Alessandro: l'incomprensione linguistica, la differenza di etichetta tra i costumi macedoni e quelli persiani e la ritrosia del giovane re. Infine, Bagoa riuscì a vincere il cuore del re (diventando suo eromenos, amante), il quale non lo abbandonò nemmeno quando sposò Rossane, la figlia di Ossiarte, capo della Sogdiana (327 a.C.).
Alla morte di Alessandro nel 323 a.C., Bagoa non aveva più nessuno: la sua famiglia era stata sterminata già ai tempi di re Artaserse. Tolomeo, uno dei più fedeli generali di Alessandro, lo accolse nella sua corte in Egitto e presso di lui Bagoa poté raccogliere le proprie memorie e aiutarlo nel redigere una Storia di Alessandro il più fedele possibile alla veridicità storica. Morì in Egitto, in data imprecisata.
Il personaggio storico di Bagoa ha ispirato varie opere: