Nel mondo di oggi, Autopsia virtuale è un argomento di grande interesse e rilevanza. Che sia in campo politico, sociale, culturale o scientifico, Autopsia virtuale ha catturato l'attenzione di persone di tutte le età e provenienti da diverse parti del mondo. Poiché Autopsia virtuale continua a essere oggetto di dibattito e analisi, è importante comprenderne l'impatto sulla nostra società e sul mondo in generale. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Autopsia virtuale, dalla sua origine alle sue possibili implicazioni per il futuro. Esamineremo anche le diverse prospettive e opinioni che esistono attorno a Autopsia virtuale, con l'obiettivo di offrire una visione esaustiva e completa di questo argomento così attuale oggi.
Autopsia virtuale | |
---|---|
Titolo originale | Port Mortuary |
Autore | Patricia Cornwell |
1ª ed. originale | 2010 |
1ª ed. italiana | 2011 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | thriller medico |
Lingua originale | inglese |
Autopsia virtuale (Port Mortuary) è un romanzo della scrittrice statunitense Patricia Cornwell pubblicato nel 2010.
Kay Scarpetta si è trasferita a Boston dove è a capo di un modernissimo centro di medicina forense (CFC), con lei Pete Marino (poliziotto solido e di vecchio stampo), la nipote Lucy Farinelli (brillante informatica ribelle e ricchissima) ed il marito Benton Wesley (ex profiler FBI).
Nella sua nuova sede di lavoro Kay praticamente non c'è mai, richiamata per sei mesi nell'Aeronautica militare sta seguendo corsi di aggiornamento di autopsia virtuale nel duro "Port Mortuary", il centro di smistamento dei cadaveri di militari statunitensi.
L'inspiegabile ritrovamento di un cadavere del centro di medicina di Boston richiede però l'immediato ritorno di Kay, sembra infatti che l'uomo fosse ancora vivo al momento della chiusura in una delle celle frigorifere.
Dopo molti anni di narrazione in terza persona, la voce narrante torna ad essere quella della protagonista; la trama è spezzettata per rendere più alta la tensione narrativa.