Nel mondo di oggi, Atletica leggera femminile ai Giochi della XVIII Olimpiade è un argomento di crescente importanza che ha catturato l'attenzione di persone di tutte le età e professioni. Fin dalla sua nascita, Atletica leggera femminile ai Giochi della XVIII Olimpiade ha suscitato dibattiti appassionati e generato un flusso costante di studi e ricerche. Nel tempo è diventato un elemento centrale nella vita quotidiana di molte persone, influenzando il modo in cui pensano, agiscono e si relazionano con il mondo che li circonda. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Atletica leggera femminile ai Giochi della XVIII Olimpiade e il suo impatto sulla società contemporanea, offrendo una visione ampia e dettagliata che ci permette di comprenderne la vera importanza.
Ai Giochi della XVIII Olimpiade di Tokyo 1964 sono stati assegnati 12 titoli nell'atletica leggera femminile.
Qualificazioni | Finali |
I 400 metri non si sovrappongono agli 800. Alcune atlete s'iscrivono ad entrambe. Una di esse, Ann Packer, sale sul podio sia nella prima che nella seconda.
Il Pentathlon non si sovrappone a nessun salto, né al peso né al disco. Le atlete multivalenti hanno così la possibilità di iscriversi sia alla prova multipla che alla loro specialità.
Inoltre la prova multipla non si sovrappone agli 80 ostacoli (Irina Press disputa entrambe le competizioni) e alla staffetta (le velociste ringraziano).
I sei record mondiali sono, per definizione, anche record olimpici.
Fanno il loro esordio olimpico: | 400 metri e Pentathlon. | |
Nuovo record mondiale in | 6 specialità: | 100m[1], 800m, 4x100, Lungo, Giavellotto[2] e Pentathlon. |
Nuovo record olimpico in altre | 6 specialità: | 200m, 400m, 80h, Alto, Peso e Disco. |
Delle otto vincitrici delle gare individuali di Roma, solo Wilma Rudolph (che vinse 100 e 200 metri) e Vera Krepkina (Salto in lungo) hanno abbandonato l'attività agonistica. Delle rimanenti sei, due non sono state convocate dalla loro nazionale, l'URSS, quindi si presentano a Tokyo per difendere il titolo quattro atlete: Ėl'vira Ozolina, Irina Press, Iolanda Balaș, Tamara Press. Le ultime due riusciranno a confermarsi. Irina Press vince a Tokyo il Pentathlon, invece a Roma era stata campionessa degli 80 ostacoli.
Sono cinque le primatiste mondiali che vincono la loro gara a Tokyo, nelle seguenti specialità: 80m ostacoli, Salto in alto, Peso, Disco e Pentathlon.
Posizione | Paese | ![]() |
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Totale |
---|---|---|---|---|---|
1 | ![]() |
3 | 0 | 5 | 8 |
2 | ![]() |
2 | 2 | 1 | 5 |
3 | ![]() |
2 | 2 | 0 | 4 |
4 | ![]() |
2 | 0 | 1 | 3 |
5 | ![]() |
1 | 3 | 1 | 5 |
6 | ![]() |
1 | 2 | 0 | 3 |
7 | ![]() |
1 | 1 | 3 | 5 |
8 | ![]() |
0 | 1 | 0 | 1 |
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0 | 1 | 0 | 1 | |
10 | ![]() |
0 | 0 | 1 | 1 |
Totale | 12 | 12 | 12 | 36 |