Artrodesi

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Artrodesi
Procedura chirurgica
ICD-9-CM81.0 e 81.3
MeSHD001174

Può essere definita artrodesi (parola composta da artro e dal greco désis 'legamento') quell'azione chirurgica che trasforma una qualsiasi articolazione da mobile a statica (cioè fissa).[1] Più semplicisticamente l'artrodesi può essere definita come una "anchilosi chirurgica".[2]

Ciò può avvenire sia utilizzando dei mezzi di sintesi metallici e/o sintetici (chiodi, viti, placche, gabbie, ecc) sia innesti ossei (osso autologo, eterologo, ecc).[3] Spesso, per ottenere un ponte osseo che garantisca una artrodesi stabile e duratura è necessario "trattare" l'articolazione che si vuole bloccare con una combinazione di tutti e due i tipi di fusione. I mezzi di sintesi metallici, infatti, bloccano subito l'articolazione[4] creando così un ambiente ottimale che favorisce l'osteogenesi.

Note

  1. ^ Alessandro Lombardi, Artrodesi di polso e carpo, su topdoctors.it, 13 aprile 2024. URL consultato il 3 aprile 2025.
  2. ^ Marco Massobrio, Quando è indicata l’artrodesi in Ortopedia?, su topdoctors.it, 27 agosto 2018. URL consultato il 3 aprile 2025.
  3. ^ Enrico Roberto Pedotti, L’artrodesi vertebrale, su www.santagostino.it. URL consultato il 3 aprile 2025.
  4. ^ Monica Torriani, Artrodesi vertebrale l4-l5-s1: stabilizzazione, complicanze e invalidità, su www.micuro.it, 9 febbraio 2024. URL consultato il 3 aprile 2025.

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