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Alwin-Broder Albrecht | |
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Nascita | Sankt Peter-Ording, 18 settembre 1903 |
Morte | Berlino (presunto), 1º maggio 1945 (presunto) |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() |
Forza armata | ![]() ![]() |
Corpo | ![]() |
Anni di servizio | 1922 - 1945 |
Grado | Oberführer |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia di Berlino |
Fonti nel corpo del testo | |
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Alwin-Broder Albrecht (Sankt Peter-Ording, 19 settembre 1903 – Berlino, 1º maggio 1945) è stato un militare tedesco che servì come aiutante di Adolf Hitler durante la seconda guerra mondiale.
Alwin-Broder Albrecht nacque nel 1901 a Sankt Peter-Ording nella provincia di Schleswig-Holstein. Nel 1922 si arruolò nella Reichsmarine.[1] Il 1º giugno 1934 fu promosso Kapitänleutnant. Poi il 1º novembre 1937 fu promosso al grado di Korvettenkapitän.[1] Quando l'ufficiale di collegamento presso la marina di Hitler, Karl-Jesko von Puttkamer fu trasferito al servizio attivo il 19 giugno 1939, Albrecht ne prese il posto.[1]
Il 30 giugno 1939, il Comandante della Marina, il Grossadmiral Erich Raeder mise Albrecht di fronte ad un bivio: essere trasferito a Tokyo come addetto militare oppure essere cacciato dalla marina per aver sposato una donna "con un passato" nei primi mesi del 1939.[1] Hitler fu contrario a tale decisione, difatti ebbe una discussione con Raeder sul fatto. Il 1 luglio 1939, Hitler nominò Albrecht NSKK-Oberführer e lo prese come uno dei suoi aiutanti.[1] Hitler decise di incontrare la moglie di Albrecht e gli piaque. Sotto il Reichsleiter Philipp Bouhler, Albrecht rimase nello staff di Hitler e lavorò nella Cancelleria del Reich a Berlino.[1]
Nel 1945, Albrecht trascorse molto tempo nel Führerbunker servendo sempre come aiutante di Hitler.[2] Durante la battaglia di Berlino, egli fu visto come l'ultimo a difendere la Cancelleria del Reich con una mitragliatrice. Si ritiene si sia ucciso il 1º maggio 1945, all'età di 41 anni.[1] Il suo corpo non fu mai ritrovato.[3]
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