Nel mondo di oggi, Age of Empires è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un ampio spettro della popolazione. Che sia per il suo impatto sulla società, sull'economia o sulla cultura, Age of Empires si è posizionato oggi come un punto centrale di dibattito e riflessione. Le sue implicazioni e conseguenze abbracciano vari ambiti, dalla politica alla tecnologia, passando per l’istruzione e l’ambiente. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Age of Empires e analizzeremo la sua influenza sul mondo in cui viviamo.
Age of Empires videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows, Mac OS |
Data di pubblicazione | ![]() ![]() |
Genere | Strategia in tempo reale |
Tema | Storico |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Ensemble Studios |
Pubblicazione | Microsoft |
Direzione | Bruce Shelley |
Design | Rick Goodman, Bruce Shelley, Brian Sullivan |
Programmazione | Angelo Laudon |
Direzione artistica | Brad Crow |
Musiche | Stephen Rippy, David Rippy |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multiplayer online |
Periferiche di input | mouse, tastiera |
Supporto | CD-ROM |
Requisiti di sistema | Windows 98, CPU Pentium 90 MHz, RAM 16 MB (24 su NT), Scheda video 1 MB VRAM, HD 130 MB |
Espansioni | The Rise of Rome |
Serie | Age of Empires |
Seguito da | Age of Empires II |
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Age of Empires è un videogioco strategico in tempo reale basato sulla storia antica, sviluppato da Ensemble Studios e pubblicato da Microsoft nel 1997, primo della serie di Age of Empires. Consente all'utente di controllare un'antica civiltà facendola avanzare attraverso quattro età (età della pietra, degli strumenti, del bronzo e del ferro), ottenendo l'accesso a nuove unità e migliorie a ogni avanzamento.
Il gioco utilizza il Genie Engine, un motore di gioco bidimensionale. Originariamente pubblicizzato come "Civilization incontra Warcraft", alcuni recensori hanno ritenuto che il gioco non fosse all'altezza di queste aspettative. Nonostante ciò, ha ricevuto recensioni generalmente buone e un pacchetto di espansione, intitolato The Rise of Rome, è uscito nel 1998. Sia l'originale Age of Empires che il pacchetto di espansione sono successivamente usciti come The Gold Edition.
Il primo seguito, Age of Empires II, è uscito nel 1999. Age of Empires: Definitive Edition, una versione rimasterizzata del gioco, è uscita il 20 febbraio 2018.
In questo gioco si controlla una civiltà che dovrà progredire dall'età della pietra, attraverso tutta l'età classica fino all'età del ferro cercando di divenire forte economicamente e militarmente. Si può giocare contro il computer o in rete contro altri avversari umani. Come nella maggior parte degli RTS, il gioco in solitario prevede due modalità: le campagne, in cui si giocano una serie di partite correlate, la cui evoluzione complessivamente racconta una storia prefissata; oppure si può giocare in modalità schermaglia, ovvero partite libere completamente configurate dal giocatore (che può stabilire quanti giocatori controllati dal computer devono essere presenti, quali siano suoi alleati e quali suoi nemici, quali civiltà devono controllare, le caratteristiche fisiche della mappa di gioco, e così via).
Le civiltà giocabili sono dodici: Egizi, Sumeri, Assiri, Babilonesi, Ittiti, Persiani, Fenici, Greci, Minoici, Yamato, Shang e Choson. Ognuna di esse appartiene a un determinato stile architettonico, e possiede i propri bonus.
Come in Dune II e negli altri RTS classici, in Age of Empires occorre raccogliere risorse naturali con le quali costruire nuovi edifici o creare nuove unità (per esempio guerrieri di vari tipi). Inoltre si tratta di un RTS a epoche (probabilmente il primo della storia): raccogliendo risorse il giocatore può "avanzare di epoca", passando dall'età della pietra (paleolitico) al neolitico (detto Età degli utensili), all'età del bronzo e infine all'età del ferro. In ogni nuova epoca, nuovi tipi di costruzioni e di unità diventano disponibili, e in quella finale sarà disponibile la costruzione della Meraviglia, una delle condizioni di vittoria in una partita standard.
Quattro sono le campagne di gioco:
Age of Empires (sotto il titolo provvisorio Dawn of Man) è stato il primo gioco sviluppato da Ensemble Studios. La sua ambientazione storica è stata scelta per essere più plausibile e accessibile, in particolare ai giocatori occasionali, rispetto ai giochi esistenti.[1] All'epoca, altri giochi di strategia in tempo reale avevano ambientazioni di fantascienza e fantasy, quindi l'ambientazione storica di Age of Empires gli permise di distinguersi.[2] I progettisti hanno tratto molta ispirazione dal gioco Civilization, con la sua comprovata ambientazione storica; questo è stato notato tra i recensori come qualcosa di positivo.[3] Il gioco è stato annunciato nel giugno 1996 all'Electronic Entertainment Expo.[4] Age of Empires è stato progettato da Bruce Shelley,[2] Tony Goodman (responsabile della grafica del gioco),[5] e Dave Pottinger (responsabile dell'intelligenza artificiale del gioco).[6] Stephen Rippy era il direttore musicale (un ruolo che mantenne per tutta la serie), con l'aiuto occasionale di suo fratello, David Rippy, e di Kevin McMullan.[7] Ha creato la musica originale in Age of Empires usando suoni di strumenti reali dei periodi del gioco, così come i loro campioni digitali.[8] I brani erano il risultato di un'ampia ricerca sulle culture, gli stili e gli strumenti utilizzati.[8]
Testata | Giudizio |
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GameRankings (media al 30-01-2020) | 87%[9] |
Metacritic (media al 30-01-2020) | 83/100[10] |
AllGame | 4,5/5[11] |
CGW | 4,5/5[12] |
CVG | 9,0[13] |
Game Revolution | B+[14] |
GameSpot | 6,8[15] |
IGN | 7[16] |
Next Generation | 4/5[17] |
PC Zone | 9,4[18] |
PC Gameworld | 91%[19] |
Coming Soon Magazine | 90%[20] |
Game Vortex | 75%[21] |
Age of Empires è stato generalmente ben ricevuto dalla critica, e ha avuto alti punteggi dai siti di aggregazione di recensioni[22] tra cui 8.3 s 10 su Metacritic,[10] un 87% su GameRankings,[9] e un 85 su 100 su MobyGames.[23]
Il gioco ha vinto numerosi premi, tra cui Gioco dell'Anno del 1997 da Gamecenter[24] e Strategico per Computer dell'Anno del 1998 dalla AIAS.[25] È stato anche nominato come Strategico dell'Anno del 1997 da parte di Computer Gaming World, premio vinto da Myth: The Fallen Lords.[26]
L'unica espansione per Age of Empires è Age of Empires: The Rise of Rome, che introduce alcune nuove civiltà e unità (in particolare, i romani), e la "coda di produzione". L'espansione andava acquistata separatamente rispetto al gioco base, ma era venduta anche una Gold Edition che li conteneva entrambi.
Con i suoi seguiti, dei quali il primo è Age of Empires II: The Age of Kings ambientato nel Medioevo, forma l'omonima serie di Age of Empires.
Data la sua grande popolarità, a 20 anni dalla sua pubblicazione è stata annunciata una versione completamente rimasterizzata, intitolata Age of Empires: Definitive Edition[27][28]. Uscita il 20 febbraio 2018 su Microsoft Store, tale versione rimasterizzata include due nuove campagne, ovvero Il regno degli Ittiti e La Prima Guerra Punica, rispettivamente presenti esclusivamente nella demo del gioco originale e in quella dell'espansione.
Nella stessa versione rimasterizzata è stato inserito anche il gioco con la grafica originale, upscalato in Full HD e 4K, lasciando quindi la possibilità al giocatore di avviare il gioco originale o il nuovo gioco.
Age of Empires: Definitive Edition ha avuto un'accoglienza di poco sopra la media, con un punteggio di 70 su 100 su Metacritic.[29] PC Gamer lo ha votato con un 60/100, chiamandolo "un remake solido di un gioco che ha fatto il suo tempo".[30] GameSpot lo ha votato 6/10, lodandone le grafiche 4K graphics e la colonna sonora migliorata, ma criticando i vecchi problemi ancora persistenti.[31]
Per celebrare il venticinquesimo anniversario dalla pubblicazione del primo capitolo, il 25 ottobre 2022 Microsoft ha annunciato una seconda versione rimasterizzata del primo gioco, denominata Return of Rome, inserita all'interno di Age of Empires II: Definitive Edition e adeguata alle grafiche di quest'ultimo. Tale versione comprende tutte le sedici civiltà del gioco originale e della sua espansione Rise of Rome, più una civiltà inedita, i Lac Viet. Inoltre, sono state aggiornate le meccaniche del commercio, adeguandole a quelle introdotte in Age of Empires II: The Age of Kings, e sono stati aggiunti i cancelli alle mura, prima assenti in questo gioco.
Return of Rome è uscito il 16 maggio 2023, come DLC del secondo capitolo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 176712623 · LCCN (EN) n97080714 · GND (DE) 4483637-5 · BNF (FR) cb165994182 (data) |
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