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Un acido forte è una sostanza che ha una costante di dissociazione acida (Ka) maggiore di 1; per rendersi conto di quanto questo valore sia alto, basti pensare che tutti gli altri acidi (a parte quelli chiamati super acidi) sono detti deboli e hanno una Ka solitamente espressa tramite potenze negative di dieci.
In soluzione acquosa gli acidi inorganici (ossiacidi e idracidi) forti sono:
Ognuno di questi prodotti chimici si ionizza completamente in acqua: ciò vuol dire che da 1 mol di uno di essi si ricava una soluzione acquosa contenente esattamente 1 mol di H3O+. Mischiare gli acidi forti con l'acqua, in particolar modo l'acido solforico, richiede però grande attenzione ed esperienza: si tratta infatti di reazioni molto esotermiche che possono causare il ribollire della soluzione e una fuoriuscita di liquidi corrosivi dal contenitore di reazione. Tali ionizzazioni avvengono secondo le seguenti formule:
Notiamo inoltre che, secondo la teoria acido-base di Brønsted-Lowry, le basi coniugate di queste sostanze, ovvero quelle che fanno parte dei prodotti insieme allo ione idronio, hanno una Kb (costante di dissociazione basica) piccolissima, minore di 10−14; lo ione bisolfato HSO−4, ovvero la base coniugata dell'acido solforico, è una base debole come Cr2O−4 (base coniugata dell'acido cromico) e HCr2O−7 (base coniugata dell'acido dicromico).