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Yūichi Nishimura | |||||||
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Informazioni personali | |||||||
Arbitro di | ![]() | ||||||
Federazione | ![]() | ||||||
Altezza | 181 cm | ||||||
Attività internazionale | |||||||
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Esordio | Thailandia-Emirati Arabi Uniti 3-0 13 ottobre 2004 | ||||||
Premi | |||||||
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Yūichi Nishimura (西村 雄一?, Nishimura Yūichi; Tokyo, 14 aprile 1972) è un arbitro di calcio giapponese.
Internazionale dal 2004,[1] è succeduto nella leadership arbitrale nipponica a Tōru Kamikawa, dopo che quest'ultimo si era ritirato dall'attività nel 2006.
A seguito dell'inserimento della sua candidatura in vista dei Mondiali di calcio 2010, la FIFA lo impiega in numerosi banchi di prova: dopo la partecipazione alla Coppa d'Asia nel 2007, nello stesso anno, sempre accompagnato dai fidi assistenti Toru Sagara e Jeong Hae-Sang (sudcoreano), viene selezionato per i Mondiali Under-17 in Corea del Sud, dove gli tocca la finale Spagna-Nigeria. Nel 2008 viene invitato a dirigere anche alla Coppa d'Africa in Ghana, unico arbitro non africano ammesso. Nell'unica partita arbitrata, i quarti di finale tra Egitto e Angola, la sua performance viene criticata per non aver espulso alcuni calciatori angolani rei di averlo spintonato, mancando così di applicare il regolamento.[2]
Nel settembre 2009 giunge la convocazione per arbitrare al Mondiale Under 20 in Egitto, dove viene designato in quattro partite.
Nel febbraio 2010 arriva la convocazione ufficiale per i mondiali in Sudafrica: qui dirige quattro partite, ovvero Francia-Uruguay, Spagna-Honduras, Paraguay-Nuova Zelanda ed il quarto di finale Brasile-Olanda. Ricopre anche l'incarico di quarto uomo nella finalissima dell'11 luglio 2010, tra Paesi Bassi e Spagna.
Successivamente ai Mondiali in Sudafrica è stato prima designato nell'autunno 2010 per la finale di AFC Champions League, e poi nel mese di dicembre, è selezionato per la coppa del mondo per club FIFA. In questo torneo dirige due partite: dapprima un quarto di finale e successivamente la finalissima, disputatasi tra i congolesi del Tout Puissant Mazembe e gli italiani dell'Inter. La decisioni prese in questa gara sono causa di indignazione tra i tifosi congolesi, i quali per vendetta vandalizzano un ristorante cinese del loro Paese, scambiato per errore per uno giapponese.[1]
Nel gennaio 2011 è tra gli arbitri selezionati dall'AFC per la Coppa delle nazioni asiatiche in Qatar.[3] Nell'occasione l'arbitro giapponese dirige tre partite della fase a gironi.
Nel dicembre 2011 è selezionato dalla FIFA come riserva per la Coppa del mondo per club FIFA 2011, in programma in Giappone.[4]
Nell'aprile del 2012 la FIFA lo inserisce in una prima lista di preselezionati per i Mondiali del 2014, convocandolo per il Torneo maschile di calcio delle Olimpiadi di Londra 2012, dove dirige due partite della fase a gironi: Brasile-Bielorussia 3-1 a Manchester e Gran Bretagna-Uruguay 1-0 a Cardiff.[5]
Nel novembre 2012 viene premiato dall'AFC come miglior arbitro dell'anno 2012.[6] In precedenza era stato premiato per due anni consecutivi (2009 e 2010) come miglior arbitro della J-League.[1]
Nel giugno del 2013 è selezionato dalla FIFA per prendere parte alla Confederations Cup in Brasile, unico arbitro di un Paese partecipante alla competizione.[7] Nell'occasione viene designato per una partita della fase a gironi. Il 15 gennaio 2014 viene selezionato ufficialmente per i Mondiali 2014 in Brasile.[8] Si è trattato della seconda partecipazione consecutiva per il fischietto giapponese. In questa sua seconda partecipazione gli viene assegnata la partita inaugurale tra Brasile e Croazia. Nishimura diventa il primo arbitro a usufruire durante le fasi finali di un mondiale dello spray speciale utilizzato per far rispettare la distanza della barriera durante i calci da fermo, e il primo a usufruire della goal-line technology.[9] La partita finisce 3-1 in favore dei brasiliani e proprio in quest'ultima sono numerose le polemiche causate dalla sua direzione arbitrale.[10] Dopo quella gara, non viene più designato, apparendo solo in veste di quarto ufficiale dapprima in una gara della fase a gironi, e poi nella finale per il terzo posto.