L'argomento V/STOL è stato una fonte inesauribile di dibattito e interesse nel corso della storia. Fin dalle sue origini, V/STOL ha catturato l'immaginario collettivo e suscitato la curiosità di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo impatto sulla società e la sua rilevanza in diversi ambiti come la cultura, la politica, la scienza o la tecnologia ne fanno un argomento di interesse universale. In questo articolo esploreremo i molteplici aspetti di V/STOL, dalla sua origine alla sua influenza nel mondo odierno, analizzandone le implicazioni e la sua evoluzione nel tempo.
Un velivolo a decollo e atterraggio corti o verticali, noto come STOVL[1] (acronimo inglese di Short Take-Off and Vertical Landing; in francese aéronef à décollage et atterrissage courts ou verticaux, in sigla ADACV), è sostanzialmente un aeromobile sia STOL sia VTOL. La definizione della NATO è:
I V/STOL vennero originariamente sviluppati per permettere l'impiego di aerei jet che potessero partire da spiazzi nelle foreste, eliminando la dipendenza da piste soggette a venire danneggiate, o da piccole portaerei che in precedenza erano in grado di trasportare solo elicotteri.
I V/STOL sono stati rimpiazzati in popolarità dagli STOVL, perché questi riducono la quantità di spinta richiesta per sollevare da terra un aereo a pieno carico, e quindi permettono di trasportare un carico maggiore. Ad esempio, l'Harrier non è in grado di decollare in verticale a pieno carico di armi e carburante, e viene quindi usato come uno STOVL quando possibile.