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Trattato di Costantinopoli | |
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Contesto | Competizione geopolitica russo-ottomana |
Firma | 12 giugno 1724 |
Luogo | Costantinopoli |
Effetti | Spartizione dei territori della Persia |
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Mediatori | ![]() |
Firmatari | Impero ottomano e Impero russo |
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Il trattato di Costantinopoli (in russo Константинопольский договор?)[1] del 1724, trattato russo-ottomano[2] o trattato per la spartizione della Persia (Iran Mukasemenamesi)[3] è stato un accordo firmato il 12 giugno da Impero ottomano e Russia per la spartizione del territorio della Persia.
All'inizio del XVIII secolo Russia e Impero Ottomano erano impegnati in una competizione per cercare di accaparrarsi i territori della Persia portando i due Paesi sull'orlo della guerra in particolare per l'occupazione di Gandjeh[4]. Per scongiurare un nuovo conflitto russo-turco, la Francia intervenne[5] e grazie alla sua mediazione riuscì a favorire un accordo.
Ai sensi del trattato le terre a est della confluenza tra il fiume Kura ed l'Aras sarebbero andate ai russi mentre la porzione a ovest agli ottomani[6].