Tallero d'Eritrea

In questo articolo esploreremo l'affascinante mondo di Tallero d'Eritrea, un argomento che ha catturato l'attenzione di persone di ogni età e interesse. Dal suo impatto sulla società alle implicazioni sulla cultura popolare, Tallero d'Eritrea continua a essere un argomento rilevante e in continua evoluzione nel mondo contemporaneo. In queste pagine esamineremo la sua storia, le sue diverse prospettive e la sua influenza in diversi ambiti. Unisciti a noi in questo viaggio per scoprire tutto ciò che Tallero d'Eritrea ha da offrire e arricchire la nostra conoscenza su questo entusiasmante argomento.

Tallero d'Eritrea
fuori corso
Nome localeTallero d'Eritrea
1 Tallero d'Eritrea
StatiItalia (bandiera) Colonia eritrea
Frazioni10 decimi
Monete1 decimo, 2 decimi,
4 decimi, 1 tallero
Entità emittenteZecca di Roma
Zecca di Milano
Periodo di circolazione1890 - 1921 (de jure)
Sostituita daLira dell'Africa Orientale Italiana dal 1936
Tasso di cambio1 tallero = 5 lire
(1890)
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica

Il Tallero d'Eritrea fu una moneta coniata in Italia sotto il regno di Umberto I.

Storia

Con l'annessione dell'Eritrea all'Italia, avvenuta nel 1890, si stabilì di coniare una moneta per i nuovi possedimenti, nei quali circolavano i vecchi Talleri di Maria Teresa, battuti dalla zecca di Vienna. Si introdusse in quelle terre il sistema monetario composto dal tallero, o pezzo da 5 lire, che, nel peso e nel diametro, era molto simile al tallero della vicina Etiopia; i sottomultipli erano composti da monete d'argento da 4/10, 2/10 e 1/10 di tallero, corrispondenti a lire italiane 2, 1 e 0,50. Tali monete avevano corso legale soltanto in Eritrea; in Italia potevano essere cambiate solo presso la Tesoreria, in altrettante monete nazionali. Con la convenzione tra l'Italia e l'Etiopia, del 1º ottobre 1889 vennero regolamentate le norme di circolazione.

L'incarico di allestire i coni delle suddette monete, venne affidato all'incisore capo della zecca di Roma, Filippo Speranza e le monete vennero coniate in quella zecca, fatta eccezione per il pezzo da 0,50 che fu battuto a Milano.

Descrizione

Diritto
Semibusto in uniforme, con testa coronata a destra; attorno UMBERTO I RE D'ITALIA e la data; sotto il busto, il nome dell'autore, SPERANZA.
Rovescio
Aquila di Savoia spiegata e coronata con scudo nel petto che regge scettro e bastone, fregiati del Collare dell'Annunziata; i lati, il valore, espresso in italiano, arabo ed amarico; in alto COLONIA ERITREA tra due stelle a cinque punte, nel basso TALLERO tra due stelle a cinque punte. È assente il segno di zecca. Queste monete furono coniate a Roma nel 1891 e nel 1896.

Il titolo è di argento 800/1000, il diametro è di 40 mm, il peso è di 28,12 g ed il contorno è rigato.

Voci correlate

Altri progetti