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Stradivari ex Vaticano | |
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Informazioni storiche | |
Liutaio | Nicola Amati e Antonio Stradivari |
Città | Cremona |
Anno | 1620 circa |
Caratteristiche | |
Strumento | Violoncello |
Fondo | due pezzi, esteso nella parte inferiore, marezzatura ascendente e irregolare |
Fasce | non originali, probabilmente fatte da Georges Chanot a Parigi nel 1863 |
Riccio | originariamente con sei fori nel cavigliere |
Tavola armonica | quattro pezzi, esteso nella parte inferiore, venatura media |
Note | Originariamente costruito come viola da gamba a sei corde, trasformato in violoncello da Antonio Stradivari, restaurato da Chanot a Parigi nel 1863 |
Misure | |
Lunghezza | Fondo: 74,1 cm |
Larghezza | Superiore: 34,2 cm Centrale: 22,4 cm Inferiore: 41,9 cm |
Etichetta | |
Antonius Stradivarius Cremonensis Faciebat Anno 1620 |
Lo Stradivari ex Vaticano è un violoncello ottenuto da Antonio Stradivari modificando una preesistente viola da gamba costruita nel 1620 circa da Nicola Amati. L'ex Vaticano è stato impiegato per un secolo al servizio della Cappella Sistina.
Le filigrane e le pitture che lo decorano sono state aggiunte nel diciannovesimo secolo dal liutaio francese Georges Chanot, che ha restaurato lo strumento nel 1863. Sulla tavola armonica sono raffigurati due angeli, con tamburello e arpa, mentre sul fondo dello strumento compaiono la bandiera e il copricapo papale con due delfini rinascimentali.[1][2]
L'ex Vaticano fu acquistato per 650 000 USD dal compositore Philip Glass, che lo mise a disposizione della violoncellista Wendy Sutter, sua compagna.[3][4]
Lo strumento è stato in seguito acquistato dall'Academia de Arte de Florencia (México) ed è attualmente in uso alla violoncellista svizzera Nadège Rochat.[5]