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La sparatoria da auto in corsa («drive-by shooting» in inglese) è una tattica mordi e fuggi, nata ai tempi del brigantaggio.[1][2]
Consiste nell'assaltare, da un'automobile in movimento oppure temporaneamente ferma, il bersaglio: uno o più individui, muniti di armi da fuoco, sparano contro l'obiettivo.[3] La modalità con cui viene eseguito l'attacco può causare danni collaterali, come il ferimento - o l'uccisione - involontari di altre persone.[4] È spesso utilizzato anche in forma di attentato, per eliminare il maggior numero possibile di persone.[3]
L'idea risale all'epoca del banditismo e del brigantaggio, quando gli aggressori - a cavallo - armati di pistole e fucili raggiungevano l'obiettivo per colpirlo: la vittima, generalmente colta di sprovvista, non aveva tempo di organizzare un contrattacco e di rispondere al fuoco.[5] Per tentare di prevenire simili azioni criminose, si intervenne più volte riguardo alle leggi sul controllo delle armi da fuoco.[6]
Tra i tanti casi che hanno visto il ricorso a questa tattica, è possibile citare: