In questo articolo approfondiremo l'entusiasmante mondo di Smemoranda, esplorandone le origini, le caratteristiche principali e l'attualità oggi. Dalle sue origini ad oggi, Smemoranda ha ricoperto un ruolo fondamentale in diversi ambiti, suscitando l'interesse di esperti e appassionati. In questa direzione ne approfondiremo le molteplici sfaccettature, affrontando sia il suo impatto sulla società sia la sua evoluzione nel tempo. Senza dubbio, Smemoranda rimane un argomento di studio e dibattito entusiasmante e in questo articolo cercheremo di far luce sui suoi punti salienti.
Smemoranda (spesso abbreviata in Smemo) è un'agenda-libro.
Dal 1978 (anno di pubblicazione della "numero 1") l'agenda, in maniera innovativa, pubblica nelle sue pagine articoli, opinioni, saggi, notizie, poesie, canzoni, quiz, disegni e vignette, come un vero e proprio tabloid annuale. La scelta editoriale, spesso in controtendenza rispetto ai punti di vista conservatori della società, ha assicurato un largo successo soprattutto nelle giovani generazioni. Smemoranda viene ideata e pubblicata in una duplice versione editoriale: a 16 mesi (l'edizione scolastica) e a 12 mesi (l'edizione tradizionale). Viene considerata, a ragione, una pubblicazione di sinistra in quanto ideata come autofinanziamento di Democrazia Proletaria e del Quotidiano dei Lavoratori, edizione settimanale (Stefano Semenzato, direttore responsabile e Francesco Tozzuolo direttore editoriale).
Da Federico Fellini a Gualtiero Marchesi, da Roberto Benigni a Giampaolo Pansa, da Jovanotti a Luciano Ligabue sono stati oltre 300 i collaboratori di Smemoranda dal suo inizio, annoverando le maggiori firme non solo tra i comici e i disegnatori satirici italiani (tra i quali: Albert, Allegra, Aloi e Cesar, Altan, Angelini, Angese, Banda Osiris, Bertolotti e De Pirro, Boudjellal, Braha, Calligaro, Carboni, Carra, Caviglia, Ceccon, Cemak, Chito, Cohen, Contemori, Crippa, Corradi, Creanza, D'Alfonso, Dalmaviva, Dalponte, Deco, De Donno, Disegni, Diso, Donarelli, Dr. Pira, Elfo, Falsari Riuniti, Ferrari, Frago Comics, Mazza, Franca & Toti, Fusi, Galep, Ganelly, Gentile, Giacon, Giannelli, Giuliano, Greggio, ivan, La Rosa, Laville, Leone, Lubrano, Lunari, Maicol & Mirco, Maldini, Mannelli, Maramotti, Marcenaro, Marilungo, Matticchio, Migneco e Amlo, Minoggio, Natali, Natangelo, Nidasio, Nota, Passepartout, Perini, Persichetti Bros, Ponchione, Praga, Presenti, Rebori, Salciccia, Scapigliati, Simon, Solinas, Squillante, Staino, Villa, Ziche), ma anche tra personalità di ogni campo: sportivi, medici, attori, scienziati, professori, registi, poeti.
Tra gli scrittori, artisti e giornalisti che hanno scritto sulle varie edizioni dell'agenda: Gino e Michele, Alessandro Bergonzoni, Michele Serra, Roberto Benigni, Luciano Ligabue, Piero Pelù, Antonio Albanese, Checco Zalone, Paolo Rossi, Alessandro Robecchi, Lia Celi, Lella Costa, Michela Murgia, Lorenzo Cherubini, Raul Montanari, Licia Troisi, Marco Malvaldi, Aldo Nove, Chiara Gamberale, Claudio Bisio, Giuliano Aluffi, Gioele Dix, Paola Mastrocola, Enrico Brizzi, Aldo Giovanni e Giacomo, Rossana Campo, Cristiano Cavina.
L'azienda produttrice dell'iconica agenda è fallita il 20 gennaio 2024 a seguito di un'asta, che avrebbe dovuto decretarne il futuro ma che è andata deserta[1].
Successivamente è stata rilevata dalla Santoro Ltd, editrice dei prodotti a marchio Santoro's Gorjuss.[2]
Ogni anno la Smemoranda ha un tema, ossia i comici, cantanti e tutti i personaggi che scrivono e disegnano le loro idee e i loro pensieri sull'agenda si riferiscono al tema in questione.
Di seguito sono catalogati i temi di ogni edizione Smemoranda.[3]