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Scarpe grosse è un film italiano del 1940 diretto da Dino Falconi.
Un contadino eredita dal padre naturale un enorme possedimento di terre selvagge e abbandonate. Con il duro lavoro, senza tener conto delle rimostranze del fratello del defunto, rende la landa desolata una campagna ricca e opulenta. Sposerà la figlia del suo nemico.
Girato negli stabilimenti SAFA-Palatino di Roma. Il film venne ispirato a Dino Falconi dal film ungherese "Bors Istvan" presentato alla Mostra di Venezia nel 1939 e basato sulla commedia di Sandor Hunyadi.
Filippo Sacchi sul Corriere della Sera del 30 novembre 1940: «Un piacevole e grazioso film. Solo, nella seconda parte i soggettisti hanno avuto il torto per me di calcare un tono declamatorio e moraleggiante, bellissimo in altra sede, ma qui sproporzionato all'occasione tipicamente comico-sentimentale del soggetto. A ogni modo il complesso è francamente divertente. Dino Falconi ha diretto con gusto, con brio e con sicurezza. Amedeo Nazzari è lepidissimo nella prima metà del personaggio, sinché dura il suo stadio di acclimatazione alla ricchezza, poi scavalca di colpo le sfumature: tuttavia il tipo è teatralmente riuscito».