Nell'articolo di oggi approfondiremo l'entusiasmante mondo di Scala (araldica). Dalle sue origini alla sua rilevanza oggi, esploreremo tutti gli aspetti relativi a Scala (araldica) per comprenderne l'importanza e il modo in cui ha influenzato diverse aree. Nel corso di questo scritto ne analizzeremo le varie sfaccettature, attraversando le sue implicazioni storiche, la sua influenza sulla società attuale e le sue prospettive future. Scala (araldica) è un argomento appassionante che merita di essere approfondito, e in questo articolo ci proponiamo di approfondire tutti gli aspetti rilevanti per offrire una visione completa e arricchente di Scala (araldica).
In araldica la scala simboleggia la dignità conseguita, una impresa riuscita e, in generale, onori conquistati con fatica e difficoltà[1]. La scala è stata spesso assunta nello stemma da chi aveva scavalcato per primo le mura di una fortezza assediata.[2]
La scala compare sia posta in palo sia posta in banda o in sbarra; spesso è sostenuta o appoggiata su un monte, un terreno, una campagna.
Nel Vecchio Testamento si narra di una visione avuta dal patriarca Giacobbe, la Scala di Giacobbe. Una simile scala, una scala d'oro di altezza infinita, è descritta da Dante Alighieri nel Paradiso (Paradiso - Canto ventunesimo, vv. 1-42) dove vi sono gli spiriti contemplanti che salgono e scendono da essa. Di una "scalata" al Cielo da parte del profeta Maometto trattano i Libri della Scala, testi medievali spagnoli, arabo-islamici, di contenuto escatologico.