Nel mondo di oggi, Samurai 7 continua a essere un argomento di interesse e dibattito. Nel tempo è diventato un elemento fondamentale della società e ha influenzato diversi aspetti della vita quotidiana. Che sia a livello personale, politico, scientifico o culturale, Samurai 7 ha lasciato un segno significativo nella storia e continua a generare controversie e opinioni contrastanti. In questo articolo studieremo da vicino l'influenza di Samurai 7 in diversi contesti, nonché i progressi e le sfide che rappresenta per il futuro.
Samurai 7 | |
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サムライセブン (Samurai Sebun) | |
![]() Logo della serie
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Genere | avventura, fantascienza[1] |
Serie TV anime | |
Autore | Akira Kurosawa |
Regia | Toshifumi Takizawa |
Produttore | Daisuke Itō, Kazuhiko Inomata |
Composizione serie | Atsuhiro Tomioka |
Musiche | Kaoru Wada, Eitetsu Hayashi |
Studio | Gonzo |
Rete | Perfect Choice, NHK BShi, NHK BS2, Animax, NHK General TV |
1ª TV | 12 giugno – 25 dicembre 2004 |
Episodi | 26 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | Panini Video (DVD - 9 novembre 2005 - 2006) |
Rete it. | GXT |
1ª TV it. | 2 ottobre – 6 novembre 2006 |
Episodi it. | 26 (completa) |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Ivo De Palma |
Studio dopp. it. | Studio P.V. |
Dir. dopp. it. | Ivo De Palma |
Samurai 7 (サムライセブン?, Samurai Sebun), è un anime giapponese del 2004 prodotto da Gonzo e basato sul film popolare di Akira Kurosawa girato nel 1954 intitolato I sette samurai, di cui ha voluto celebrare i cinquant'anni dalla realizzazione[2][3]. La serie è stata diretta da Toshifumi Takizawa, in collaborazione con Ryosuke Takahashi e la musica composta da Kaoru Wada con l'aiuto di Eitetsu Hayashi. La serie conta come consuetudine commerciale una stesura di 26 puntate. Grazie alla TV satellitare Animax la serie è riuscita a superare il Giappone arrivando in quasi tutta l'Asia e in America. Successivamente la serie è stata trasmessa anche in Europa. In Italia era inizialmente disponibile solo per il solo circuito home video per essere trasmessa solo successivamente su GXT.
Samurai 7 è ambientato in un piccolo villaggio di un Giappone dall'ambientazione steampunk, Kanna. La grande guerra che ha visto battersi tra di loro i sostenitori e i nemici dell'attuale imperatore è da poco terminata, e alcuni dei guerrieri che vi hanno preso parte, ritrovatisi di colpo senza lavoro, si sono dati al brigantaggio. Ogni anno, quando si procede al raccolto di riso, i briganti calano sul villaggio per fare razzia, approfittando anche del fatto che molti di loro, per combattere la guerra, avevano rimpiazzato i loro corpi con enormi esoscheletri robotici atti a renderli quasi invincibili.
Per proteggere il villaggio l'anziano capo suggerisce di recarsi nella vicina città di Kogakyo per cercare dei samurai che accettino di combattere i banditi ricevendo in cambio il solo bene che i contadini possiedono, il riso. La sacerdotessa Kirara, accompagnata dalla sorellina Komachi e dal fido contadino Rikichi, raggiunge Kogakyo alla ricerca dei samurai, ma l'impresa si rivela difficile, sia perché sembrano non esserci samurai disposti a lavorare per un compenso tanto misero sia perché gli sforzi di Kirara e dei suoi compagni sono ostacolati da Maroo, il ricco mercante signore di Kogakyo, e da suo figlio Ukyoo, che si innamora della sacerdotessa e fa di tutto per rapirla.
La determinazione di Kirara viene infine premiata con il reclutamento del valoroso Kambei, un samurai potente e disilluso, e di altri cinque valenti guerrieri; al gruppo di unisce anche il cyborg Kikuchiyo, un sedicente samurai fanfarone e caparbio che in seguito si rivelerà essere un contadino, ma che grazie alla sua determinazione riuscirà a conquistarsi il rispetto e la stima dei compagni.
La lotta dei samurai non si fermerà tuttavia alla difesa del villaggio, ma punterà a colpire il vero responsabile dell'attuale situazione in cui versa il Paese, colui che dall'ombra muove le fila servendosi anche dei briganti: l'Imperatore in persona.
La serie si compone ventisei episodi trasmessi in Giappone dal 12 giugno al 25 dicembre 2004 su Animax e altre reti affiliate. La sigla iniziale è Unlimited cantata da Nanase Aikawa mentre quella di chiusura è Fuhen (Ubiquity) di Rin'.
In Italia la serie venne inizialmente pubblicata direttamente in home video da Panini Video nel corso del 2005 e poi venne mandata in onda per la prima volta su GXT dal 2 ottobre al 6 novembre 2006[4][5].
La principale differenza con il film di Kurosawa è l'ambientazione. La serie è infatti ambientata in una sorta di medioevo futuristico, dove sono presenti mecha, castelli volanti e altri elementi futuristici. Inoltre, Kikuchiyo, il samurai contadino, ha un corpo interamente robotizzato.
Altra differenza è l'estensione della storia, che non si ferma alla sola difesa del villaggio dei contadini dai banditi, ma porta l'azione fino alla capitale, introducendo così nella storia un aspetto politico.
Al contrario, il ruolo dei samurai è pressoché identico a quello del film. Infatti, gli stessi quattro samurai (Gorobei, Kikuchiyo, Heihachi e Kyuzo) che muoiono nel film, muoiono anche nell'anime.
Mentre personaggi come Ukyo, Amanushi, Kirara e Komachi sono esclusivamente personaggi presenti nell'anime, in quanto non compaiono nel film.