Nell'articolo che segue vogliamo approfondire l'argomento Saline (fiume). Che Saline (fiume) sia una data chiave della storia, una persona professionalmente rilevante o un argomento di attualità, puntiamo ad analizzarne ogni aspetto e sfaccettatura per fornire ai nostri lettori una panoramica completa e dettagliata. In queste pagine approfondiremo Saline (fiume) da diverse prospettive, offrendo informazioni aggiornate, analisi critiche e opinioni di esperti in modo che i nostri lettori possano comprendere appieno l'importanza e l'impatto di Saline (fiume) nel rispettivo contesto.
Saline | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Province | ![]() |
Lunghezza | 10 km |
Portata media | 5,05 m³/s |
Bacino idrografico | 34 km² |
Nasce | Località Congiunti, dalla confluenza tra Fino e Tavo |
Affluenti | Fino e Tavo |
Sfocia | Mare Adriatico tra Città Sant'Angelo e Montesilvano 42°31′33″N 14°09′07″E |
Il Saline è un fiume della provincia di Pescara, in Abruzzo.
Ha origine dalla confluenza dei fiumi Fino e Tavo nella località "Congiunti" all'altezza del confine tra Città Sant'Angelo e Cappelle sul Tavo, scorre per circa 10 chilometri in una valle intensamente urbanizzata ed industrializzata soggetta a periodiche e pericolose esondazioni e sbocca nell'Adriatico in località “Saline”, al confine tra Marina di Città Sant'Angelo e Montesilvano.
Il toponimo deriva dall'antico nome romano Salinum Flumen dovuto all'esistenza di importanti saline presso la foce, l'area tra la foce del Saline e quella del torrente Piomba era il pagus romano Ad Salinas posto circa alla stessa distanza (6 miglia - 9 km) tra Pinna e Ostia Aterni[1].
Il Saline presentava una certa ricchezza sotto il profilo botanico[2] ed alla sua foce si fermavano uccelli migratori e stanziali, oggi però proprio nell'area della foce, sono presenti grandi complessi edilizi, un esteso sistema di argini e scogli, scarichi fognari, un porticciolo.
Numerosi scarichi, e la forte speculazione edilizia hanno portato ad una situazione di estremo degrado[3][4][5][6] dell'intero fiume, l'oasi WWF "Foce del Saline" è stata abbandonata.
Da un'inchiesta della rivista Focus, risulta che è uno dei sette fiumi italiani più sfruttati ed inquinati.[7]
Il bacino idrografico complessivo dei fiumi Fino-Tavo-Saline ha un'estensione di 612 chilometri quadrati.