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Rajinder Singh | |
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Maharaja di Patiala | |
In carica | 1876 – 1900 |
Incoronazione | 1876 |
Predecessore | Mahendra Singh |
Successore | Bhupinder Singh |
Nascita | Patiala, 25 maggio 1872 |
Morte | Patiala, 8 novembre 1900 (28 anni) |
Dinastia | Phulkian |
Religione | Sikhismo |
Rajinder Singh (Patiala, 25 maggio 1872 – Patiala, 8 novembre 1900) fu maharaja di Patiala dal 1876 al 1900.
Figlio del maharaja Mahendra Singh, gli succedette alla sua morte nel 1876, a soli quattro anni di età. Nel 1897, ottenne la croce di Gran Commendatore dell'Ordine della Stella d'India per la fedeltà dimostrata al governo coloniale inglese in India.[1] Molti contemporanei infatti lo descrissero come uno dei primi principi "a unire in sé elementi del gentlemen inglese, con quelli del monarca indiano."
Nel 1892 divenne uno dei primi indiani a possedere un'automobile, una francese marca De Dion-Bouton.
Singh morì a seguito di un incidente, cadendo da cavallo. Fu un noto sportivo e giocatore di polo, cricket, hockey e biliardo.
Sposò Florence Bryan, figlia di un allevatore di cavalli irlandese, persuadendola a convertirsi al sikhismo.[2][3] Fu amico intimo di lord William Beresford e del generale Frederick Roberts.[4] Il compositore irlandese Thomas O'Brien Butler (1861–1915), che visse per qualche tempo in India, gli dedicò una canzone.