Provini

Benvenuti nell'articolo su Provini. In questo scritto approfondiremo l'entusiasmante mondo di Provini, esplorandone le caratteristiche, il significato e la rilevanza in diversi ambiti. Provini è un argomento che suscita l'interesse e la curiosità di molte persone, poiché ha un impatto significativo sulla società contemporanea. In questa direzione approfondiremo gli aspetti più rilevanti legati a Provini, con l'obiettivo di fornire una visione esaustiva e completa di questo argomento. Dalla sua origine alla sua evoluzione, compresa la sua influenza oggi, affronteremo diversi aspetti di Provini per fornire un'analisi completa e arricchente.

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima trasmissione del 2000 con Gerry Scotti e Roberta Lanfranchi, vedi Provini - Tutti pazzi per la TV.
Provini
PaeseItalia
Anno1988
Generecommedia
Edizioni1
Puntate13
Durata40 min
Lingua originaleitaliana
Realizzazione
ConduttoreGianni Ippoliti
IdeatoreGianni Ippoliti
RegiaLorenzo Lorenzini
AutoriGianni Ippoliti
Casa di produzioneRTI
Rete televisivaItalia 1

Provini è stato un programma televisivo italiano d'intrattenimento ideato e condotto da Gianni Ippoliti, andato in onda nel 1988 su Italia 1 in seconda serata alle ore 22:15 dopo il Drive In. Lo stesso Ippoliti conduceva il programma già nel 1985 sull'emittente locale romana GBR[1], e tre anni dopo lo portò appunto su Italia 1 grazie al direttore televisivo di quell'anno.

Provini, nei primi anni 2000, venne replicato sul canale satellitare di Mediaset Happy Channel.

Il programma

Provini fu una rassegna di dilettanti allo sbaraglio. Come dal titolo Gianni Ippoliti, nei panni di un finto produttore televisivo e cinematografico, conduceva dei provini di recitazione a delle persone sconosciute che vorrebbero fare carriera nel mondo della tv, dello spettacolo o del cinema. Dunque egli li sottoponeva ad un unico provino, consistente in uno "spot pubblicitario".

Tra le varie persone partecipanti al programma era presente un allora sconosciuto Luca Laurenti[2], che dopo incrementò la propria notorietà grazie alla sua partecipazione al successivo programma di Ippoliti, cioè Dibattito! (andato anch'esso in onda su Italia 1).

Note

Bibliografia