Nel mondo di oggi, Poetovio è diventato un argomento di grande rilevanza, le sue implicazioni sono tanto diverse quanto influenti nella società contemporanea. Dal suo impatto sull’economia al suo impatto sulla cultura popolare, Poetovio ha guadagnato un’importanza senza precedenti nella sfera globale. Nel corso degli anni ha suscitato l’interesse sia del mondo accademico che degli esperti e della popolazione generale, generando un dibattito costante che cerca di comprenderne le molteplici sfaccettature e conseguenze. In questo articolo esploreremo nel dettaglio le diverse dimensioni di Poetovio e il suo impatto in diversi ambiti, fornendo una visione ampia e completa della sua importanza oggi.
Poetovio Colonia Ulpia Traiana Poetovio | |
---|---|
![]() | |
Periodo di attività | forte ausiliario da Augusto/Tiberio; fortezza legionaria da Claudio a Traiano. |
Località moderna | Ptuj |
Unità presenti | legio XI Claudia sotto Augusto;[1] legio VIII Augusta forse da Tiberio al 50 circa;[2] XIII Gemina[3] dal 50 al 95 ca.; legio XIV Gemina[4] dal 95 al 101 ca. vexill. legio II Italica dal 170 al 174;[5] vexill. delle legioni XIII Gemina e V Macedonica sotto Gallieno.[6] |
Provincia romana | Pannonia superiore |
Status località | Colonia attorno al 103[7] |
Poetovio (oggi Ptuj in Slovenia) fu un importante centro militare fin dalla dinastia giulio-claudia, e divenne colonia romana[8] al tempo dell'imperatore Traiano.[7] Si trovava lungo l'importante via commerciale, la cosiddetta via dell'Ambra, che collegava i Germani del mar Baltico con il medio Danubio (presso Carnuntum), poi attraverso la Pannonia fino a Savaria, Poetovio ed Aquileia sull'Adriatico.
L'area, occupata almeno fino al termine del I secolo a.C. dalle genti celtiche dei Serapilli, divenne insediamento militare romano forse solo a partire dall'inizio del I secolo d.C., sotto la dinastia giulio-claudia, subito dopo la rivolta dalmato-pannonica del 6-9, quando il limes fu portato ai fiumi Drava e Danubio. Nel corso della guerra civile, in questa città, la legione che vi era insediata, proclamò imperatore Vespasiano nel 69.
Qui risiedettero alcune legioni, almeno dal tempo di Tiberio fino a quando Traiano non la elevò a rango di colonia, con il nome di Colonia Ulpia Traiana Poetovio. La città, ormai sviluppata nei secoli successivi fino a raggiungere la cifra di 40 000 abitanti fu, infine, saccheggiata dalle orde degli Unni di Attila attorno al 450.