In questo articolo esploreremo l'affascinante vita di Pio Marchi, le cui esperienze hanno lasciato un segno indelebile nella storia. Dalle umili origini alla sua ascesa alla fama, Pio Marchi ha affrontato sfide e trionfi che lo hanno reso un simbolo di ispirazione per molti. In queste pagine scopriremo i dettagli più intimi della sua vita, il suo impatto sulla società e la sua eredità duratura. Preparati a intraprendere un affascinante viaggio attraverso la vita di Pio Marchi e scopri i segreti dietro il suo successo.
Pio Marchi | |||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||
Calcio ![]() | |||||||
Ruolo | Centrocampista | ||||||
Carriera | |||||||
Squadre di club1 | |||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||
Pio Marchi, noto anche con il nome soprannome di Aviatik,[1] (Carmagnola, 1895 – dicembre 1942), è stato un calciatore italiano, di ruolo mediano.
Era noto come Marchi I per distinguerlo dal fratello minore, anch'egli calciatore della Juventus, Guido o Marchi II.[1] Morì nel dicembre 1942 a seguito di un'incursione aerea.[2]
Amante del gioco aereo e meno dotato tecnicamente del fratello,[1] fece il suo esordio con la Juventus contro il Brescia l'8 febbraio 1920 in un pareggio per 0-0, mentre la sua ultima partita fu contro l'Inter il 23 maggio 1920 in una sconfitta per 1-0. Nella sua unica stagione bianconera collezionò 9 presenze ed una rete.
Gli venne dedicato uno dei campi di allenamento siti a fronte lo Stadio Comunale,[1] e fu disputata nel 1945 una partita (Juventus-Torino) a scopo benefico dove in palio c'era la Coppa Pio Marchi, per ricordare la sua tragica morte.[3]
Stagione | Club | Campionato | ||
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Comp | Pres | Reti | ||
1919-1920 | Juventus | Prima Categoria | 9 | 1 |
Totale Juventus | 9 | 1 | ||
Totale carriera | 9 | 1 |