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Pierre Everaert | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1966 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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Pierre Everaert (Quaëdypre, 21 dicembre 1932 – Lilla, 26 maggio 1989) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo francese. Professionista dal 1955 al 1966, vinse una Parigi-Bruxelles e una Parigi-Camembert. Dopo il ritiro diresse per due anni il team La Redoute-Motobécane affiancando Joseph Braeckevelt.
Corridore adatto alle corse in linea, vinse la Parigi-Bruxelles 1960 e la Parigi-Camembert 1965; salì inoltre sul podio di due importanti classiche delle Ardenne, la Freccia Vallone 1958 e la Liegi-Bastogne-Liegi 1960.
Nel 1959 fu quinto alla Parigi-Nizza-Roma, aggiudicandosi due tappe, e chiuse al quarto posto la Vuelta a España, vinta da Antonio Suárez, perdendo il podio per soli 44" a favore di Rik Van Looy. Nel 1963 vinse una frazione al Critérium du Dauphiné Libére.
Partecipò a otto edizioni consecutive del Tour de France, tentando varie volte di aggiudicarsi una frazione ma senza riuscirvi. Compagno di squadra di Jacques Anquetil nella Nazionale francese al Tour de France dal 1959 al 1961, lo accompagnò nel suo secondo trionfo alla Grande Boucle. Al Tour de France 1966 in maglia Ford France fu invece compagno di Lucien Aimar, vincitore di quell'edizione della corsa, ma non portò a termine la prova.
Tre furono le sue apparizioni al Giro d'Italia; salì anche sul podio di brevi corse a tappe del panorama francese, quali Quatre Jours de Dunkerque (secondo nel 1957 e 1965, terzo nel 1960) e Tour de Picardie (terzo nel 1958). Concluse la carriera da professionista nel 1966.