In questo articolo andremo ad addentrarci nell'affascinante mondo di Pecorino d'Abruzzo, esplorandone le varie sfaccettature e significati. Pecorino d'Abruzzo è un argomento che ha catturato l'attenzione di persone in tutto il mondo, generando ampi dibattiti e analisi. Dalla sua origine alla sua evoluzione nel corso degli anni, Pecorino d'Abruzzo è stato oggetto di studio in diversi ambiti, suscitando curiosità e interesse sia tra esperti che tra amatori. Attraverso questa esplorazione, speriamo di far luce sulle molteplici dimensioni di Pecorino d'Abruzzo e di offrire un'analisi approfondita che arricchisca la comprensione di questo fenomeno.
Pecorino d'Abruzzo | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Abruzzo |
Dettagli | |
Categoria | formaggio |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Formaggi |
Il pecorino d'Abruzzo è un formaggio fatto con il latte intero crudo di pecora, e caglio di origine animale e sale. Viene consumato stagionato, sia crudo, che grattugiato sulla pasta. Le zone di produzione sono tutte quelle vicino alle zone della transumanza. La grandezza di una forma, varia da 1 a 3 kg[1]. Fa parte dei Prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi[2][3][4].
È un formaggio legato alla storia della transumanza fra la Puglia e l'Abruzzo, fino a 50 anni fa era l'alimento base dei pastori che si spostavano seguendo il ciclo delle stagioni e scegliendo pascoli sempre diversi, i quali caratterizzavano l'alimentazione delle pecore.