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Il nome orzata è utilizzato per designare genericamente la bevanda rinfrescante di colore bianco opalescente.
In Italia, sebbene sia opinione diffusa che l'essenza principale sia estratta dalle mandorle, il gusto dell'orzata è diverso da quello del latte di mandorla poiché, semplicemente, non contiene mandorle se non in forma di aroma, tra i quali l'aroma di mandorla amara, cioè aldeide benzoica opportunamente resa solubile per l'uso in sciroppo di zucchero, al 65% di media, ed acqua.
Il nome deriva dalla voce latina hordeata, ovvero "fatta con orzo"; ma con il passare dei secoli, l'orzo germogliato è stato sostituito da altri ingredienti vegetali, anche se il nome è rimasto per definire tutte quelle bevande ottenute col medesimo procedimento[1].
L'essenza principale dell'orzata è invece estratta dal benzoino deacidificato alla quale viene aggiunta essenza di vaniglia e fiori di arancio. L'orzata si presenta sotto forma di sciroppo di colore bianco lattiginoso da diluire in acqua fresca. Il sapore è in genere considerato molto dolce. È anche utilizzata per aromatizzare l'acqua dei ghiaccioli.