NGC 564

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NGC 564
Galassia ellittica
NGC 564 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1º ottobre 1785 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta01h 27m 48.2s [2]
Declinazione-01° 52′ 46″ [2]
Distanza266,1 mega anni luce (81,60 Mpc) a.l.   [2]
Magnitudine apparente (V)12,5 [3]
nella banda B: 13,5 [3][4]
Redshift+0,019467 ± 0,000057 [2]
Luminosità superficiale12,89 [3]
Angolo di posizione145° [3]
Velocità radiale5836 ± 17 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia ellittica
ClasseE [2][3], E2? [1]
Dimensioni158 000 anni luce (48 450 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5455
MCG 0-4-154
UGC 1044
CGCG 385-148
DRCG 7-6 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 564
Categoria di galassie ellittiche

NGC 564 è una vasta galassia ellittica situata nella costellazione della Balena a una distanza di circa 266 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

Descrizione

L'amasso Abell 194. (Image courtesy of NRAO/AUI and Courtesy of S. Croft; W. van Breugel; W. de Vries; J. van Gorkom; H. Morganti; T. Osterloo; M .Dopita; M. Gregg)

La designazione DRCG 7-6 è stata utilizzata da Wolfgang Steinicke per indicare che questa galassia figura nel catalogo degli ammassi galattici di Alan Dressler. I numeri 7 e 6 indicano rispettivamente che si tratta del 7º ammasso (Abell 194) e della 6ª galassia di questa lista.[5]

Questa galassia è designata Abell 194: 6 dal database NASA/IPAC.[2]

Scoperta

NGC 564 è stata scoperta il 1 ottobre 1785 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Gruppo di NGC 545 e Abell 194

NGC 564 fa parte del Gruppo di NGC 545 di cui è la galassia più estesa e più luminosa.[6]. Il Gruppo di NGC 545 a sua volta fa parte di un insieme più vasto, l'ammasso di galassie Abell 194.[7][8]

NGC 545 e NGC 547 riprese dal telescopio spaziale Hubble.

Oltre a NGC 564, le principali galassie del gruppo sono NGC 545, NGC 530, NGC 541, NGC 547, NGC 560, NGC 570, NGC 577, NGC 585, UGC 892 e UGC 1062 (registrate anche come CGCG 0118.7-0048 e CGCG 0126.4-0049, e indicate come 0118-0048 e 0126-0049 nell'articolo di Abraham Mahtessian del 1998).[9]

Note

  1. ^ a b c d (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 564, su cseligman.com. URL consultato il 9 maggio 2024.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Results for object NGC 564, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 9 maggio 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 500 à 599, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 9 maggio 2024.
  4. ^ SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 9 maggio 2024.
  5. ^ Alan Dressler, A Catalog of morphological types in 55 rich clusters of galaxies (PDF), in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 42, aprile 1980, pp. 565-609, Bibcode:1980ApJS...42..565D, DOI:10.1086/190663.
  6. ^ (EN) NGC 545 -- Brightest galaxy in a Cluster (BCG), su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 9 maggio 2024.
  7. ^ Akos Bogdan, Ralph P. Kraft, William Forman, Christine Jones e al., CHANDRA AND ROSAT OBSERVATIONS OF ABELL 194: DETECTION OF AN X-RAY CAVITY AND MAPPING THE DYNAMICS OF THE CLUSTER (PDF), in The Astrophysical Journal, 743 #1, dicembre 2011, p. 11 pag., DOI:10.1088/0004-637X/743/1/59.
  8. ^ (EN) Abell 194, Sky & Telescope, settembre 2017, su skyandtelescope.com. URL consultato il 9 maggio 2024.
  9. ^ Abraham Mahtessian, Groups of galaxies. III. Some empirical characteristics (PDF), in Astrophysics, 41 #3, luglio 1998, pp. 308-321, DOI:10.1007/BF03036100. URL consultato il 9 maggio 2024.

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