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Il Museo Arocena è un museo privato ubicato nella città di Torreón, nello stato di Coahuila in Messico. È il museo più importante della città, nonché il più importante di tutta la "Comarca Lagunera".
Museo Arocena | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Coahuila |
Indirizzo | Avenida Juárez 1249, frente a la Plaza de Armas (e/ Cepeda y Valdez Carrillo), Centro Histórico, c/p 27000, Torreón, Coahuila Messico. |
Coordinate | 25°32′19.09″N 103°27′43.14″W |
Caratteristiche | |
Tipo | Museo di arte e storia |
Superficie espositiva | 5 000 m² |
Intitolato a | Rafael de Arocena y Arbide |
Istituzione | 2003 |
Fondatori | Zenaida Arocena |
Apertura | 27 agosto 2006 |
Proprietà | Privato famiglia Arocena |
Gestione | Fundación E. Arocena |
Direttore | Eneko Belasteguigoitia Arocena |
Sito web | |
Il museo venne aperto in quello che un tempo era l'antico edificio del Casino de la Laguna, di fronte alla piazza principale, nel centro storico di Torreón che è stato restaurato e riabilitato come prima sede del Museo Arocena, inaugurato il 27 agosto 2006, dopo un restauro di oltre tre anni. Questo edificio di grande valore storico fu costruito nel 1910 dall'architetto francese Louis Channel, in un'area che si estende su 5000 metri quadrati distribuiti su quattro livelli, (includendo il piano terra), che oggi ospitano sale dedicate all'arte europea, all'arte vicereale, alla storia messicana e alla storia regionale. Il secondo progetto di restauro che il Museo Arocena ha intrapreso dopo la sua apertura è stato quello di trasformare nel 2010, l'adiacente familiare in una Casa Storica, o casa museo. L'attuale Casa Storica Arocena si trova al terzo piano di uno degli edifici più emblematici della città non solo per la sua notevole architettura, ma anche per la sua modernità, adiacente all' ex-Casino de la Laguna, dove il Museo Arocena iniziò la sua storia. l terzo progetto di ampliamento del Museo Arocena è stato il salvataggio e il restauro di un edificio adiacente al museo, che agli albori del XX secolo fungeva da banca cinese e che è stato aperto al pubblico all'inizio del 2012, con 1.800 metri quadrati riconvertiti in nuovi spazi per mostre temporanee. Il nuovo ingresso al Museo avviene da un lato attraverso Plaza Peñoles, con una facciata a vetri, composta a da una serie di specchi con forma di foglie, in zinco e argento.[1]
Il museo si estende su tre differenti edifici, su tre o quattro piani dipendendo dall'edificio, collegati internamente tra loro, ma esternamente molto diversi, sia per fattura che per colore. L'ex-Casino de La Laguna dove venne inizialmente aperto, la La Casa Histórica Arocena, dipinto in rosso e bianco è l'edificio esteticamente più decorato e l'Edificio Russek, l'ultimo ad essere stato restaurato e aperto al pubblico. Al suo interno, un percorso porta i visitatori attraverso le varie sale e ai vari piani, un breve tratto di corridoio al piano terra, permette di vedere, (tramite un vetro), l'interno di un tratto del "Canal de la Perla", oltre alle sale di esposizioni temporanee e permanenti, vi sono una Biblioteca specializzata en arte e storia, un ristorante e caffetteria, un negozio di libri, riviste e altri articoli, un auditorio con capacità di 140 spettatori. altre zone del museo sono riservate a uffici e amministrazione. Al 2025, l'entrata costa 50 pesos messicani dal martedì al sabato, mentre la domenica l'ingresso è gratuito.[1]
Decisamente di prim'ordine sono le varie collezioni esposte, vista l'enorme quantità di opere e materiali esposti, (oltre 3000 pezzi su 5000 m²), ne viene quì dato un riassunto, le esposizioni si articolano su ben 13 sale, così distribuite:
6 sale di esposizioni temporanee:[2]
7 sale di esposizioni permanenti:[3]
Sono inoltre disponibili nel resto degli edifici:
Rafael Arocena y Arbide era un immigrato basco nato in Spagna nel 1847, che si stabilì nella regione della Comarca Lagunera come agricoltore e uomo d'affari. La sua importanza sociale si basava sul successo economico ottenuto nella coltivazione del cotone, molto praticata nella regione. La sua influenza sul mercato del cotone fu tale che nel 1910 poté modificare il prezzo della fibra di cotone quotata alla Borsa di New York, secondo le manovre dalla sua Hacienda de Santa Teresa. Fu proprio lui a introdurre nella regione un seme di cotone di origine nordamericana. In definitiva, questo fatto si tradurrebbe in un’attività fruttuosa che rafforzerebbe la Regione Lagunera. Sua figlia Zenaida Arocena, iniziò la tradizione familiare di acquisizione di opere d'arte in Messico e in Europa, tradizione continuata da Elvira Arocena e dall'attuale presidente della Fondazione E. Arocena: Eneko Belasteguigoitia Arocena.