In questo articolo esploreremo in dettaglio l'impatto di Microvision sulla nostra società moderna. Fin dalla sua comparsa, Microvision ha catturato l'attenzione degli esperti e del grande pubblico, generando dibattiti, polemiche e infiniti pareri contrastanti. Ne approfondiremo la storia, ne analizzeremo la rilevanza nel contesto attuale e discuteremo i possibili scenari futuri. Senza dubbio, Microvision ha lasciato un segno profondo nelle nostre vite e comprendere la sua influenza è fondamentale per comprendere il mondo che ci circonda. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che devi sapere su Microvision.
Microvision console | |
---|---|
![]() | |
![]() | |
Produttore | Smith Engineering |
Tipo | console portatile |
Generazione | Seconda |
In vendita | 1979 |
Unità vendute | ? |
Gioco più diffuso | Block Buster |
Predecessore | nessuno |
Successore | Vectrex |
Caratteristiche tecniche | |
Supporto di memoria | cartuccia dotata di schermo |
Dispositivi di controllo | tasti e paddle integrati |
CPU | Intel MCS-48 |
Servizi online | non presente |
Il Microvision è un'apparecchiatura da videogioco sviluppata per la Milton Bradley Company nel 1979[1], e per via delle sue peculiarità è considerato la prima vera console portatile dotata di cartucce intercambiabili. Era infatti possibile usarlo per giocare ad un qualsiasi gioco programmato su apposite cartucce, e poteva essere tenuto in mano durante l'utilizzo.
Venne sviluppato da Jay Smith e dalla sua Smith Engineering, che due anni dopo realizzò il famoso Vectrex. Non era basato su un microprocessore, e i giochi del Microvision erano distribuiti tramite speciali cartucce dotate di schermo, da inserire sul supporto portatile.
Nel primo anno la Smith Engineering realizzò un fatturato di 8 milioni di dollari diventando un'industria milionaria. Lo schermo piccolo, i pochi giochi sviluppati (tredici) e una pessima disposizione dei tasti portarono alla dismissione della console nel 1981[2].
Le unità Microvision sono molto rare attualmente, e oggetto di collezione. La maggior parte di esse sono danneggiate: i difetti più comuni sono la rottura dello schermo per via della tecnologia LCD poco avanzata del tempo (tendeva a scurirsi progressivamente nell'utilizzo), vari danneggiamenti elettrostatici alla circuiteria e distruzione del keypad (la plastica utilizzata non era delle più resistenti). Nonostante però tutti i suoi difetti, oggi la Microvision è considerata da molti come la prima vera console portatile mai creata visto che, appunto, per giocare bisognava inserire le cartucce dei videogiochi, e fu probabilmente il primo concetto di "console portatile" che allora, società come la Nintendo (oggi una delle più grandi case di videogiochi) cercavano di concretizzare.
Tra parentesi il nome usato sulle cartucce per l'Italia.
In Europa sono usciti 8 titoli numerati da 1 a 8. Il n.1 Block Buster è stato commercializzato solo in bundle con la console, gli altri hanno la confezione numerata.
Di seguito gli otto titoli con i differenti nomi nei vari paesi di uscita. Il numero 8 non è uscito con la confezione in italiano, la versione italiana è in realtà quella inglese con l'aggiunta del manuale italiano.