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La metropolia di Retimo e Aulopotamo (in greco: Ιερά Μητρόπολις Ρεθύμνης και Αυλοποτάμου) è una delle 8 metropolie che, assieme all'arcidiocesi di Creta, costituiscono la Chiesa di Creta, una Chiesa ortodossa semiautonoma sotto il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.[1]
Dal 18 febbraio 2022 metropolita di Retimo e Aulopotamo, ipertimo e esarca di Creta settentrionale e dei mari di Creta, è Prodromos Xenakis.[2]
La metropolia comprende la parte settentrionale dell'unità periferica di Retimo.
Sede della metropolia è la città di Retimo, dove si trova la cattedrale di Megali Panagia.[3]
Nel territorio si trovano 13 monasteri, di cui 11 maschili e 2 femminili.[4]
Sul territorio dell'odierna metropolia esistevano in antichità tre diocesi cristiane, Eleuterna, Lappa e Subrita, attestate storicamente a partire dalla metà circa del V secolo. Nell'820 Creta fu conquistata dagli Arabi, che vi fondarono un emirato sopravvissuto fino al 961, anno in cui l'isola venne ripresa dai Bizantini; questi restaurarono le strutture cristiane e le antiche sedi vescovili, che erano state soppresse durante il periodo arabo. In questa fase della storia ecclesiastica dell'isola, le tre antiche diocesi assunsero nuovi nomi, poiché le precedenti sedi vescovili erano state distrutte e abbandonate dalla popolazione. Così la diocesi di Eleuterna è nota con il nome di Aulopotamo (o Milopotamo), quella di Lappa con il nome di Calamona e quella di Subrita come diocesi di Ario (o Agrio).
In seguito alla conquista veneziana dell'isola (1212), le diocesi greche esistenti furono amministrate da vescovi di rito latino e sottomesse al metropolita latino dell'arcidiocesi di Candia. Dalla metà circa del XIV secolo la sede della diocesi di Calamona fu trasferita a Retimo e assunse questo nuovo nome. A causa della povertà delle mense episcopali, i veneziani soppressero le diocesi di Ario (1551) e di Milopotamo (1641) e incorporarono i loro territori alla diocesi di Retimo.
Verso la metà del XVII secolo Creta fu conquistata dagli Ottomani: ebbero così fine tutte le strutture cattoliche dell'isola, mentre venne contestualmente restaurata la gerarchia greco-ortodossa. I greci restaurarono solo due sedi episcopali, le diocesi di Aulopotamo e di Retimo, che nel 1838 furono unite in un'unica sede episcopale.
Per un breve periodo, dal 1932 al 1935, la diocesi di Retimo e Aulopotamo incorporò il territorio della soppressa diocesi di Lambi, che fu poi restaurata. Il 25 settembre 1962 la diocesi di Retimo e Aulopotamo fu elevata dal patriarca di Costantinopoli al rango di metropolia.
A partire dalla metà del XVII secolo, quando l'isola di Creta fu conquistata dagli Ottomani.