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Marco Canola | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 66 kg | |||||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | ||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2022 | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2022 | ||||||||||||||||||||||
Marco Canola (Vicenza, 26 dicembre 1988) è un ex ciclista su strada italiano. Passista-velocista, professionista dal 2012 al 2022, ha vinto una tappa al Giro d'Italia 2014.
Cugino del campione olimpico di Maratona a Seoul, Gelindo Bordin, Marco Canola inizia a correre da giovanissimo dopo essersi appassionato al ciclismo guardando Marco Pantani al Giro d'Italia. La sua prima bicicletta è stata una Bianchi con il cambio sul telaio.[1] Tra i dilettanti gareggia per cinque stagioni, quattro da Under-23 e l'ultima, nel 2011, da Elite, con la formazione castellana Zalf-Désirée-Fior, vincendo alcune gare in Veneto, tra cui spicca un'edizione del Giro del Veneto e delle Dolomiti, e due tappe al Giro delle Valli Cuneesi.
Passa professionista nel 2012 con la Colnago-CSF Inox di Roberto Reverberi, e al primo anno con la nuova maglia coglie un successo di tappa al Tour de Langkawi al termine di una fuga a due. Torna alla vittoria due anni dopo, nel 2014, aggiudicandosi dopo una lunga fuga la frazione di Rivarolo Canavese al Giro d'Italia. Nella stessa stagione aveva vinto anche la classifica scalatori alla Tirreno-Adriatico. Al termine del 2014 decide di lasciare la Bardiani-CSF (già Colnago-CSF), firmando con il team statunitense UnitedHealthcare[2]. In due stagioni con UnitedHealthcare non ottiene però successi.
Nel 2017, con la nuova casacca della Nippo-Vini Fantini, riesce ad aggiudicarsi la Volta Limburg Classic, tre tappe del Tour of Japan e un piazzamento top 20 alla Milano-Sanremo. A settembre ottiene la convocazione in Nazionale per i Mondiali di Bergen con il ruolo di riserva.[3] Nel finale di stagione si impone prima nel criterium che anticipa la Japan Cup, sfruttando una caduta nel gruppo di testa nel finale[4] e poi, il giorno successivo, vince anche la Japan Cup imponendosi in uno sprint ristretto.[5] Nel 2019 è il miglior italiano alla Strade Bianche, classificandosi al sedicesimo posto; in stagione vince anche una frazione al Tour of Utah.
Dal 2020 al febbraio 2022, prima della sospensione della squadra, veste la maglia del team russo Gazprom-RusVelo.