Nell'articolo di oggi approfondiremo l'affascinante mondo di Mantello (bosco). Fin dalla sua nascita, Mantello (bosco) è stato oggetto di interesse e studio, catturando l'attenzione di coloro che cercano di comprenderne ulteriormente le sfumature e le complessità. Nel corso della storia, Mantello (bosco) è stato protagonista di innumerevoli dibattiti, discussioni e riflessioni, essendo un argomento che comprende una vasta gamma di prospettive e approcci. Con così tanto da scoprire e analizzare, è evidente che Mantello (bosco) continua a essere un argomento di rilevanza oggi, suscitando l'interesse di accademici, appassionati e curiosi. In questo articolo esploreremo i punti salienti di Mantello (bosco), approfondendo la sua storia, la sua evoluzione e il suo impatto su vari ambiti della società.
Il mantello di un bosco è il bordo, composto da piante arbustive, che separa un'area boschiva da un prato o un'area coltivata.
Le specie vegetali che compongono il mantello di solito non sono le stesse che compongono il bosco, si tratta infatti di piante più eliofile e nitrofile che formano intrichi di rami e spine spesso insuperabili. Tra le piante tipiche del mantello possiamo citare il nocciolo, la ginestra, i rovi, la fusaggine, il prugnolo, la ginestrella, gli asparagi e molte altre.
La siepe si distingue dal mantello sia perché di solito non è contigua ad un bosco, sia perché è una struttura artificiale mantenuta e curata dall'uomo.
Il mantello di solito ha un ulteriore bordo esterno denominato orlo e composto da piante erbacee, come la fragolina di bosco, alcuni gerani ed altre di origine forestale e molto diverse da quelle della prateria.
Il mantello è un grande produttore di semi che invadono sia il bosco (dove di solito le piantine non trovano le condizioni idonee per la germinazione) sia la prateria antistante dove possono formare nuclei a partire dai quali il bosco si potrà espandere.