Nel mondo di oggi, Malefemmene è un argomento che ha acquisito una rilevanza senza precedenti. Sia a livello personale che globale, Malefemmene è diventata una delle principali preoccupazioni della società, generando dibattiti, ricerche e cambiamenti significativi in diversi ambiti. Dalla sfera scientifica a quella culturale, la presenza di Malefemmene ha lasciato il segno nel modo in cui viviamo, pensiamo e interagiamo con il nostro ambiente. Pertanto, è imperativo esplorare a fondo le implicazioni e le conseguenze di Malefemmene, nonché riflettere sulle possibili soluzioni e strategie per affrontare le sfide che pone. In questo articolo approfondiremo l’ampio spettro di aspetti legati a Malefemmene, con l’obiettivo di fornire uno sguardo critico e arricchente su questo argomento così attuale oggi.
Malefemmene | |
---|---|
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2001 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico |
Regia | Fabio Conversi |
Soggetto | Gioia Scola |
Sceneggiatura | Anna Pavignano e Gioia Scola |
Produttore | Gioia Scola |
Produttore esecutivo | Nicolò Forte |
Casa di produzione | Sagittario Film |
Distribuzione in italiano | Medusa Film |
Fotografia | Maurizio Calvesi |
Montaggio | Massimo Fiocchi |
Musiche | Carlo Crivelli |
Scenografia | Antonello Geleng |
Costumi | Alessandro Lai |
Trucco | Ermanno Spera |
Interpreti e personaggi | |
|
Malefemmene è un film italiano del 2001 diretto da Fabio Conversi.
Francesca è una giovane attrice appena uscita di prigione che, tornando a casa, rievoca la propria esperienza. Per colpa della sua passione verso l'uomo sbagliato viene accusata di un crimine che non ha commesso: aspettando la sentenza si ritrova in un carcere femminile.
Inizialmente turbata e impaurita, riesce dopo qualche giorno a relazionarsi con le sue compagne di cella. Donna Bionda, la cuoca, e sua figlia Cettina si rinfacciano ogni giorno la loro condizione; Candela, spagnola, che ha sacrificato tutto per l'uomo che ama; Nunzia, donna matura, invalida, inserita nel mondo della camorra. Con quest'ultima, più che con tutte le altre, Francesca intreccia un rapporto di amicizia molto profondo. Passano i giorni, fino a quando non giunge il colloquio con il giudice e Francesca viene scarcerata. Dunque Nunzia, nella notte di San Lorenzo, parla a Francesca del suo desiderio: vorrebbe che Francesca, appena uscita, la aiutasse a far sparire le prove del suo coinvolgimento negli affari mafiosi distruggendo un foglietto nascosto in un albergo. Francesca è indecisa: non sa se aiutare l'amica o far valere la giustizia. Vedendola titubante, Nunzia nega tutto ciò che ha detto, dicendo che era tutto falso. Arriva il giorno del rilascio per Francesca, che saluta le sue compagne con commozione.
Francesca va quindi all'albergo indicatole da Nunzia per compiere il gesto che questa le aveva chiesto.