La miglior vita

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La miglior vita
AutoreFulvio Tomizza
1ª ed. originale1977
Genereromanzo
Sottogeneredrammatico
Lingua originaleitaliano

La miglior vita è un romanzo dello scrittore italiano Fulvio Tomizza, pubblicato nel 1977. Nello stesso anno, il romanzo ha vinto il premio Strega.[1]

Trama

«La mano mi trema come in quel lontano mattino di Pasqua, quando mio padre occupato con le due messe e la benedizione delle uova mandò me, sui dodici anni, a versare l'acquasanta nei quattro cantoni della parrocchia per preservarla dalla grandine estiva. Nella boccetta dell'acqua, battezzata il giorno avanti nella tinozza ai piedi della fonte, aveva aggiunto una lacrima del cero pasquale, un pezzetto di ostia rimasta pane in sagrestia, un filo d'oro strappato al piviale e uno d'argento caduto dalla pianeta. Continuavo a tremare mentre lui in calzoni, coi mustacchi gialli riconsacrava, e per me profanava, l'acqua con la quale ci si segna in fronte.»

Il romanzo tratta la difficile scelta del protagonista, il sagrestano, Martin Crusich, riguardo al proprio avvenire, di fronte al bivio imposto da due guerre mondiali e dalla ridefinizione dei nuovi confini, geografici e culturali; una storia italiana di frontiera; ma è anche un romanzo sulla vita di un paese dell'Istria, Radovani, di una piccola comunità la cui cronaca, fatta di lavoro e umiltà, viene scandita solo dalle registrazioni parrocchiali.

Edizioni

Note

  1. ^ 1977, Fulvio Tomizza, su premiostrega.it. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2019).

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