L'umanità (film)

Al giorno d'oggi, L'umanità (film) è diventato un argomento ricorrente nelle nostre conversazioni quotidiane. Sia sul posto di lavoro, in politica, nella cultura popolare o nelle nostre relazioni personali, L'umanità (film) è presente in una forma o nell'altra. Tuttavia, nonostante la sua ubiquità, ci sono ancora molte domande e dubbi su L'umanità (film). In questo articolo esploreremo in modo approfondito i diversi aspetti di L'umanità (film), dalla sua origine ed evoluzione fino al suo impatto sulla società odierna. Attraverso uno sguardo critico e riflessivo cercheremo di comprendere meglio cosa sia realmente L'umanità (film) e come influenzi la nostra vita.

L'umanità
Emmanuel Schotté in una scena del film
Titolo originaleL'humanité
Lingua originalefrancese, inglese
Paese di produzioneFrancia
Anno1999
Durata148 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico
RegiaBruno Dumont
SoggettoBruno Dumont
SceneggiaturaBruno Dumont
ProduttoreRachid Bouchareb, Jean Bréhat
Casa di produzione3B Productions, Arte France Cinéma
Distribuzione in italianoBiM Distribuzione
FotografiaYves Cape
MontaggioGuy Lecorne
MusicheRichard Cuvillier
ScenografiaMarc-Philippe Guerig
CostumiNathalie Raoul
TruccoFerouz Zaafour
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'umanità (L'Humanité) è un film del 1999 scritto e diretto da Bruno Dumont, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria e di entrambi i premi per l'interpretazione al 52º Festival di Cannes.[1]

Trama

Un poliziotto, Pharaon De Winter, sta indagando sullo stupro e omicidio di una bambina di 11 anni, avvenuto nelle campagne del Nord della Francia. All'indagine si sovrappone la difficile relazione con la vicina di casa, Domino, fidanzata con il suo amico Joseph e di cui Pharaon è segretamente innamorato. Finale enigmatico e a sorpresa.

Produzione

Cast

Dumont ha sempre preferito attori non professionisti per i suoi film. Per questo secondo lungometraggio si recò a Bailleul, dove il film è stato girato, per i casting. Presso gli sportelli di collocamento gli venne riferito che un soldato dell'Armée de l'Air disoccupato era interessato al progetto. Schotté ottenne il ruolo di Pharaon de Winter.

Accoglienza

La critica cinematografica si divise aspramente, all'epoca, tra incoraggiamenti e critiche quando alla 52ª edizione del Festival di Cannes, la giuria, presieduta dal regista David Cronenberg, conferì i premi per le migliori interpretazioni femminile e maschile ai due interpreti non professionisti Schotté e Caneele, preferiti ad attori di maggior rilievo come Cecilia Roth o Bob Hoskins, entrambi candidati per le loro interpretazioni in, rispettivamente, Tutto su mia madre (Todo sobre mi madre) di Pedro Almodóvar e Il viaggio di Felicia (Felicia's Journey) di Atom Egoyan.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Awards 1999, su festival-cannes.fr. URL consultato il 5 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2015).

Collegamenti esterni