Nel seguente articolo andremo ad analizzare in modo approfondito Karigaila, una figura/argomento/data che ha catturato l'attenzione del pubblico negli ultimi tempi. Nelle prossime righe esploreremo le sue origini, il suo impatto sulla società attuale e le implicazioni che ha per il futuro. _Var1 ha generato un intenso dibattito tra esperti e gente comune, ed è per questo che è fondamentale comprendere tutte le sfaccettature di questo fenomeno. Fin dalla sua comparsa, Karigaila ha scatenato un'ondata di opinioni contrastanti, e sarà nostro obiettivo stilare un'analisi imparziale ed esaustiva che permetta al lettore di formarsi un'opinione informata sull'argomento.
Karigaila | |
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Principe di Mscislaŭ | |
Successore | Lengvenis |
Nascita | 1350 circa |
Morte | Vilnius, 16 settembre 1390 |
Sepoltura | Cattedrale di Vilnius |
Dinastia | Gediminidi |
Padre | Algirdas |
Madre | Uliana di Tver' |
Religione | cattolico |
Karigaila (in polacco Korygiełło) (1350 circa – Vilnius, 16 settembre 1390[1]), divenuto noto a seguito della conversione al cristianesimo con il nome di Casimiro, era uno dei figli di Algirdas, granduca di Lituania, e della sua seconda moglie Uliana di Tver'. Nel corso della sua vita, ricoprì la carica di principe di Mscislaŭ dopo averla sottratta al Principato di Smolensk. Nelle fonti (e talvolta nella storiografia) viene scambiato talvolta con suo fratello Costantino, il capostipite della famiglia Czartoryski[2].
Nel 1386, dopo che suo fratello maggiore Jogaila firmò l'Unione di Krewo, Karigaila fu battezzato a Cracovia secondo il rito cattolico con il nome di Casimiro.[1] Lasciata in seguito la Polonia per recarsi nella parte orientale del Granducato di Lituania (oggi ripartito tra Bielorussia e Ucraina), dove sottomise il suo fratellastro Andrej di Polack, impegnato nella sua lotta al potere contro Jogaila. Il 29 aprile 1386, lui e l'altro suo fratello Skirgaila sconfissero in maniera netta Svjatoslav II di Smolensk, il quale si era in precedenza alleato con Andrej e aveva attaccato Mstsislav nella battaglia del fiume Vichra.[1]
Durante la guerra civile lituana (1389-1392), Karigaila comandò la difesa del castello storto a Vilnius.[1] La fortificazione cadde in mano nemica e lui venne ucciso nel corso dell'assedio. Suo fratello Jogaila, in quel momento re di Polonia, accusò i cavalieri teutonici di aver fatto prigioniero e giustiziato Karigaila decapitandolo; l'Ordine, dal canto suo, smentì questa versione e affermò che il figlio di Algirdas fosse semplicemente morto in battaglia.[3] Karigaila fu poi sepolto nella cattedrale di Vilnius.[4]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Butvydas | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gediminas | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
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Algirdas | |||||||||||||
Ivan di Polack | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Jewna di Polack | |||||||||||||
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… | |||||||||||||
Karigaila | |||||||||||||
Michail Jaroslavič | Jaroslav III di Vladimir | ||||||||||||
Ksenija | |||||||||||||
Alessandro I di Tver' | |||||||||||||
Anna di Kašin | Dimitrij Borisovič | ||||||||||||
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Uliana di Tver' | |||||||||||||
Jurij I di Galizia | Lev I di Galizia | ||||||||||||
Costanza d'Ungheria | |||||||||||||
Anastasia di Galizia | |||||||||||||
Eufemia di Cuiavia | Casimiro I di Cuiavia | ||||||||||||
Eufrosina di Opole | |||||||||||||